Politica - 21 marzo 2025, 07:03

Fratelli d’Italia, salta il congresso di Fossano per mancanza di iscritti

Ai piani alti del partito c’è irritazione per questa magra figura. Rocco Pulitanò, cui spettava il compito di presiedere l’assemblea, ha dovuto prendere atto che i tesserati si contavano sulle dita di una mano e ha sospeso tutto in attesa del commissariamento

Fratelli d'Italia a Fossano (giugno 2023)

Quando sembrava essere stata avviata (faticosamente) la pacificazione in seno alla federazione provinciale di Fratelli d’Italia, ecco un nuovo intoppo.

Mercoledì sera 19 marzo era in programma il congresso del circolo di Fossano, ma è saltato – non già per divergenze interne che pure c’erano state e ancora covano sotto la cenere – ma per un motivo molto più banale: pressochè nessuno si è presentato all’appuntamento.

Il consigliere provinciale Rocco Pulitanò che avrebbe dovuto presiederlo non ha potuto far altro che prendere atto che non aveva senso la celebrazione di un congresso in simili circostanze e ha congedato i tre o quattro che si erano presentati all’appuntamento.

E pensare che nel giugno 2023 la dirigenza provinciale del partito aveva accolto con toni entusiastici la nascita di una sezione nella città degli Acaja, ultima roccaforte della Lega nel Cuneese.

Il ruolo di coordinatore era stato affidato a Danilo Toti che proprio Pulitanò, braccio destro dell’assessore regionale Paolo Bongioanni, aveva salutato con ottimismo: “Siamo sicuri che il nuovo circolo fossanese potrà diventare un punto di riferimento per ricostruire il rapporto fra cittadini e politica che troppo spesso negli ultimi anni è venuto meno generando disaffezione e astensionismo”.

Spaccature interne al partito, poi in parte rientrate, si erano riverberate anche in sede istituzionale quando, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2025, si era registrata maretta nel gruppo consiliare.

Il “caso Fossano” sta irritando non poco i piani alti del partito, che non si capacitano di come sia stato possibile rimediare questa “magra” proprio quando le diplomazie stavano ottenendo i primi risultati per sanare le ferite dell’ultimo congresso provinciale.


Dopo i commissariamenti di Saluzzo e Mondovì ora toccherà a Fossano.

GpT