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Attualità | 22 marzo 2025, 07:03

Alba cambia raccolta: dal 7 aprile parte la rivoluzione del sacco conforme

Contenitori assegnati, controlli educativi e servizi su misura. L'assessore all'ambiente Roberto Cavallo: "Verso una gestione più equa e trasparente"

Alba cambia raccolta: dal 7 aprile parte la rivoluzione del sacco conforme

Un ecosportello potenziato, contenitori uniformi, più giustizia tariffaria e maggiore rispetto per l’ambiente e per chi lavora nella raccolta. È questo il cuore della delibera approvata dalla Giunta di Alba, che avvia un profondo rinnovamento del sistema di igiene urbana. Al centro del cambiamento, l’adozione del sacco conforme obbligatorio dal 7 aprile 2025, una banca dati aggiornata e l’ottimizzazione dei servizi per le utenze domestiche e commerciali.

È il primo passo di un percorso che ci accompagnerà fino al rinnovo dell’appalto nel 2026”, spiega l’assessore all’Ambiente Roberto Cavallo. “Abbiamo voluto condividere subito l’atto con tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, perché riguarda l’intera comunità”. La delibera sarà discussa con le commissioni consiliari competenti, con l’obiettivo di costruire un cammino condiviso verso il futuro della raccolta differenziata.

Uno dei problemi più evidenti è la disomogeneità dei contenitori presenti in città: bidoni di diversa forma, colore, proprietà e dimensione, spesso non compatibili con i mezzi di raccolta. “In alcuni quartieri i bidoni sono stati acquistati dai condomìni, in altri sono forniti dal Comune, in altri ancora dal Coabser”, spiega Cavallo -. Questo crea confusione, degrado e rende impossibile attribuire eventuali errori o comportamenti scorretti a un’utenza precisa. Per questo abbiamo chiesto a STR una ricognizione completa, per creare un’anagrafe aggiornata e un’assegnazione biunivoca dei contenitori”.

L’obiettivo è anche garantire sicurezza sul lavoro agli operatori ecologici. “I bidoni devono essere compatibili con i mezzi dotati del cosiddetto pettine, per evitare sollevamenti manuali e movimenti usuranti. Il Comune non può girarsi dall’altra parte: dobbiamo tutelare chi ogni giorno tiene pulita la nostra città”.

Ampio spazio è riservato alla revisione del servizio per le utenze non domestiche, spesso inserite in contesti condominiali e quindi non distinte nei conferimenti. “Una cartoleria o una pasticceria che condividono i bidoni con un condominio finiscono per avere un servizio inefficace e inadeguato”, afferma Cavallo. “Abbiamo chiesto a STR di censire ogni attività, capire cosa produce e fornire la dotazione giusta, distinta da quella residenziale. E dove necessario, le attività potranno richiedere servizi aggiuntivi, chiaramente al di fuori di quelli coperti dalla TARI”.

Altro elemento chiave è la digitalizzazione dell’albo dei compostatori, che sarà collegato alla banca dati TARI. “Chi fa compostaggio domestico non riceverà più il bidone dell’umido e potrà beneficiare delle agevolazioni previste”, precisa Cavallo. “L’ecosportello avrà il compito di gestire l’elenco e svolgere controlli a campione, come previsto dalla normativa regionale. Saranno verifiche educative e fiscali insieme: vogliamo supportare, non punire”.

Grande attenzione anche per le manifestazioni pubbliche, oggi spesso escluse dal piano di raccolta previsto dall’appalto. “A oggi solo eventi come la Fiera del Tartufo e Vinum sono inclusi. Gli altri spesso lasciano costi a carico della collettività”, spiega l’assessore. “Il regolamento di igiene urbana sarà integrato per distinguere chi organizza, che tipo di evento è, quante persone prevede. Solo così potremo stabilire se i costi debbano ricadere sulla collettività o sugli organizzatori”.

Il cambiamento più concreto e immediato sarà però l’introduzione del sacco conforme, obbligatorio dal 7 aprile 2025. Si tratta di sacchi numerati, con codici identificativi, forniti direttamente dall’ecosportello, e diversi in base al numero di componenti del nucleo familiare. “Una persona sola ne riceverà meno rispetto a una famiglia di quattro. Ogni sacco è registrato, e ciò ci permette anche di individuare eventuali situazioni irregolari o chi non è in regola con la TARI”, sottolinea Cavallo.

La distribuzione sarà scaglionata per aree di raccolta, per evitare code e disagi. Entro fine maggio, la consegna dovrebbe essere completata, grazie a un ritmo stimato di 300-500 utenze al giorno. “Chi non si presenterà verrà ricontattato: può esserci stato un errore, un’assenza o anche una mancata regolarizzazione fiscale”.

A giugno si aprirà una fase di verifica educativa: “Per tre settimane, in caso di sacchi non conformi, si procederà con un avviso: forse hai sbagliato, forse non hai capito. Ma da luglio, i sacchi non regolari non verranno più raccolti e si procederà con eventuali sanzioni”.

Il nuovo sistema tiene conto anche di situazioni particolari, come le famiglie con bambini piccoli o persone anziane che usano pannolini. “Per queste utenze è prevista una dotazione aggiuntiva. Sappiamo chi sono grazie alla rete con Asl, Consorzio socio-assistenziale e servizi sociali”.

Infine, si guarda già oltre: tra gli obiettivi c’è l’avvio della raccolta porta a porta degli imballaggi metallici (acciaio e alluminio) entro il secondo semestre del 2025. “Oggi barattoli e lattine finiscono ancora troppo spesso nell’indifferenziato. È un controsenso, soprattutto se chiediamo ai cittadini di misurare ogni sacco”.

Il tutto sarà accompagnato da materiale informativo, incontri pubblici, post sui social e un pieghevole che spiegherà non solo le regole, ma anche “dove vanno a finire i materiali raccolti. I cittadini vogliono sapere, e noi vogliamo che sappiano”, conclude Cavallo.

Daniele Vaira

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