/ Attualità

Attualità | 24 marzo 2025, 16:20

Treni in tilt tra guasti e occupazioni: lunedì nero per i pendolari dell’Alba-Ciriè

Il Comitato pendolari: "Giornata difficile, ma la situazione è migliorata. Bisogna ripensare a un collegamento su Cavallermaggiore"

I pendolari chiedono treni più nuovi e in migliori condizioni

I pendolari chiedono treni più nuovi e in migliori condizioni

Una mattinata da dimenticare per i pendolari della linea Alba-Ciriè, alle prese con occupazioni dei binari, malori e guasti tecnici che hanno mandato in tilt il servizio ferroviario piemontese. A causare i ritardi e le cancellazioni sono stati una serie di eventi concatenati: binari occupati a Susa, una persona colta da malore, e un guasto tecnico sulla linea, che ha aggravato ulteriormente la situazione. I disagi sono iniziati con il treno 26413 delle 6.51 arrivato ad Alba con 25 minuti di ritardo, per concludersi con il convoglio 26439 delle 12.31 che è stato soppresso, in mezzo altre corse arrivate non in orario o cancellate.

"Sono quei giorni no, che purtroppo vanno a sommarsi a una situazione problematica", racconta Antonio Fusà, portavoce del comitato dei pendolari della linea. "Oggi ho parlato con il direttore generale regionale di Trenitalia. Dobbiamo anche ammettere che rispetto all’autunno c’è stato un lieve miglioramento: i ritardi si attestano sui soliti cinque minuti. Insieme a diversi volontari monitoriamo sempre la puntualità delle corse. Ma questo non basta, servono interventi strutturali. Bisognerebbe anche pensare a una linea che colleghi direttamente Cavallermaggiore  per evitare l’isolamento in casi di emergenza".

La situazione critica odierna arriva a poche settimane dall’incontro programmatico di marzo tra i pendolari piemontesi, Trenitalia Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Agenzia della Mobilità, tenutosi per discutere delle problematiche persistenti sulle linee regionali e proporre soluzioni concrete per migliorare il servizio.

Dai dati emersi, la puntualità è effettivamente migliorata negli ultimi mesi, soprattutto dopo le proteste dei comitati. Restano però gravi criticità, in particolare sulla Torino-Savona e sulla SFM7 Torino-Ciriè, dove i ritardi sono ancora frequenti e la comunicazione con i viaggiatori carente.

"Vorremmo tanto il servizio TAP-TAP, il canale di acquisto rapido dei biglietti del Regionale direttamente dalle validatrici in stazione. Perché altre linee ce l’hanno. E noi no?", continua Fusà. La richiesta si inserisce nel più ampio appello dei comitati per l’ammodernamento dei convogli e un cronoprogramma preciso per la consegna dei nuovi treni. Secondo le previsioni, i nuovi mezzi dovrebbero entrare in servizio da luglio 2025, ma si attendono conferme ufficiali da Trenitalia.

d.v.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium