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Attualità | 29 marzo 2025, 17:55

Torna l’ora legale: 60 minuti in meno di sonno, ma in più di luce

I consigli per contrastare l’effetto jet-lag nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo lancette avanti di 60 minuti

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo lancette avanti di 60 minuti

Ci siamo. Anzi, ci risiamo. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 le lancette degli orologi andranno spostate un’ora avanti per il passaggio all’ora legale.

Notizia positiva? Il passaggio dall’ora solare a quella legale porterà un risparmio dal punto di vista energetico, grazie anche all’allungamento delle giornate e, quindi, alla presenza di maggiore luce solare.

Notizia negativa? Tuttavia porterà allo stesso modo qualche scompenso a livello fisico, che si manifesterà nei giorni immediatamente successivi al cambio dell’ora. Ma è davvero così? Abbiamo sentito il dottor Cesare Ferro, per avere qualche consiglio e contrastare l’effetto jet-lag.

Quali sono i meccanismi per i quali con il cambio dell’ora ci si sente scombussolati?

«Anche il corpo umano, come quello di piante e animali, risponde a un complicato meccanismo di orologi interni, le cui lancette seguono un ritmo che, se alterato, fa inceppare l’intero sistema. Nell’ambiente esterno e nei comportamenti sociali che regolano la nostra vita, esistono dei sincronizzatori che ci fanno mantenere il ritmo: l’alternanza tra luce e buio, la temperatura esterna, ma anche l’orario dei pasti e quello della buonanotte. È per questo che il cambio dell’ora ha conseguenze negative sul nostro corpo: per una questione di convenzioni sociali e di necessità di risparmio energetico, dall’inizio del ‘900 ci fu imposto di spostare le lancette dell’orologio di 60 minuti indietro o avanti due volte l’anno. La ritmicità giornaliera, che contraddistingue le attività ormonali e celebrali che regolano il sonno, ma anche l’umore vengono così alterati. Conseguenze? In primis sonno disturbato o addirittura insonnia».

Come prepararsi al cambio dell’ora?

«Meglio andare a letto prima nei giorni precedenti il cambio dell’ora e alzarsi un po’ più presto del solito nel weekend del cambio dell’ora. Questi saranno espedienti utili per allenarsi al cambiamento che, in alternativa, sentiremo in modo più improvviso il lunedì, quando la sveglia suonerà forzatamente sessanta minuti prima».

Quali accorgimenti prendere nei giorni successivi?

«Assolutamente sconsigliato lasciarsi abbindolare dalle serate più luminose e ritardare così l’orario del riposo. Non si cerchi di alterare forzatamente il proprio bioritmo, ma abituarsi con gradualità a posticipare il momento della buonanotte. Infine, consiglio di approfittare dell’ora in più di luce per scaricare ansia e tensioni all’aria aperta. L’attività fisica aerobica, indicata in questo periodo per chi non è a rischio di problemi cardiocircolatori, attenuerà gli effetti del cambio dell’ora».

Tutto chiaro?

Silvia Gullino

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