La comunità islamica monregalese si è immediatamente unita in segno di solidarietà nei confronti dell'imam locale che, nella serata di ieri, domenica 30 marzo, è stato vittima di un'aggressione nella sua abitazione in via Risorgimento, a seguito di un alterco con un vicino di casa romeno.
Dopo l'ampia mobilitazione della comunità musulmana che si è radunata sotto casa dell'imam, oggi parla il presidente della Federazione Islamica del Piemonte, Mustapha Hajraoui: "Esprimiamo la nostra profonda vicinanza e solidarietà all'Imam Ayoube Alsalami della Moschea di Mondovì, vittima di una grave aggressione all'interno della propria abitazione. Questo atto di violenza ha profondamente scosso non solo lui, ma anche sua moglie e i suoi figli, che hanno vissuto momenti di grande paura e trauma.
L'Imam è stato immediatamente ricoverato in ospedale, e seguiamo con apprensione la sua situazione, augurandogli una pronta guarigione. In questo momento di dolore e preoccupazione, vogliamo ringraziare il Sindaco di Mondovì, il Questore e tutte le autorità che hanno espresso vicinanza e sostegno, dimostrando l'importanza della coesione sociale e della tutela di ogni cittadino.
Confidiamo nella giustizia affinché venga fatta piena luce su questo grave episodio e i responsabili vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni. La comunità islamica del Piemonte e di Mondovì rimane unita e fiduciosa nei valori della convivenza pacifica e del rispetto reciproco.
Un sentito ringraziamento va anche al Presidente della Comunità Islamica di Mondovì, Mohamed Bouzerda, per la gestione attenta e responsabile di questa difficile situazione che ha scosso profondamente la comunità locale".
Intanto le indagini dei Carabinieri hanno escluso la matrice religiosa, l'alterco e l'aggressione, si sarebbero verificati a seguito di una lite condominiale.