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Politica | 01 aprile 2025, 07:01

Scolmatore del Rio Misureto ad Alba: "Si cercano fondi per il secondo lotto e serve un nuovo progetto"

La minoranza in consiglio chiede tempi certi e una griglia per evitare nuovi allagamenti: L'assessore Edoardo Fenocchio: "In linea con il crono programma. Tra maggio e giugno riapertura di corso Enotria"

Il sindaco Alberto Gatto al cantiere in corso Enotria

Il sindaco Alberto Gatto al cantiere in corso Enotria

La trivellazione ha raggiunto corso Enotria, e il cantiere dello scolmatore del rio Misureto si avvia alla conclusione della sua prima fase. Ma tra i cittadini cresce l’impazienza, e in Consiglio comunale il tema torna al centro del dibattito. A portarlo all’attenzione è stato il consigliere Massimo Reggio, in rappresentanza di tutti i gruppi consiliari di minoranza, con una domanda semplice: quando riapre la strada?

La risposta dell’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Fenocchio è chiara ma prudente: “I lavori sono in linea con il cronoprogramma. Se non ci saranno imprevisti – e nei cantieri non si può mai escluderli del tutto – puntiamo a riaprire corso Enotria tra la fine di maggio e l’inizio di giugno”. Un obiettivo legato al completamento delle solette di copertura, al ripristino del manto stradale e al riavvio della rotatoria.

Altro punto caldo: la gestione delle acque meteoriche. Il consigliere ha suggerito di inserire una griglia adeguata per evitare che l’acqua possa ancora fuoriuscire nei punti critici.  Ma Fenocchio chiarisce che il progetto non prevede una nuova griglia: “Abbiamo scelto di collegare le caditoie esistenti direttamente alla camera di imbocco dello scolmatore, evitando così possibili esalazioni dalla fogna stessa”.

Infine, il tema più complesso: il secondo lotto, il prolungamento dell’opera. “La documentazione progettuale attuale – spiega Fenocchio – non è più compatibile con il nuovo Codice dei Contratti. Serve un aggiornamento, un nuovo progetto di fattibilità tecnico-economica, ma prima dobbiamo trovare le risorse per finanziarlo”.

Reggio, però, è netto: “Prima ancora dell’aggiornamento, serve la volontà politica di trovare i soldi. La cifra si conosce, e si potrebbe già destinare una parte dell’avanzo di amministrazione. In passato i fondi arrivarono grazie a un confronto continuo con la Regione: è quel tipo di lavoro che oggi andrebbe ripreso”.

d.v.

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