Partiranno il 9 di aprile per raggiungere il sud della Spagna, Almeria, e da lì il Marocco, per affrontare il Panda Raid, giunto alla diciassettesima edizione. L'edizione 2025 si svolgerà dall'11 al 18 aprile.
Appuntamento a Beguda, in valle Stura. Via Colle della Maddalena, inizieranno il loro viaggio a bordo delle loro vecchie Panda 4x4. L'obiettivo è quello di rientrare per festeggiare Pasqua a casa, il 20 aprile.
Sono ben sette gli equipaggi e 14 i partecipanti cuneesi che quest'anno parteciperanno alla ormai mitica gara amatoriale di circa 2000 chilometri, a tappe, tra le dune e le piste del deserto marocchino, tra tramonti mozzafiato, polvere e dromedari. Una gara di abilità ma anche di resistenza, perché il deserto è insidioso e complesso e sa mettere a dura prova, le vetture ma non solo.
Si può partecipare solo con le "vecchie" e mitiche 4x4 oppure con le Seat Marbella.
Dalla Granda partirà, per la terza volta, Manuel Aime, meccanico di Cervasca. Con lui Cristian Ribero, sempre meccanico.
Un secondo equipaggio è quello composto da Marco e Mauro Dalmasso, alla seconda partecipazione.
In partenza anche Andrea Grottaroli, al suo secondo Panda Raid, in squadra con Stefano Rossi.
Di nuovo in viaggio i fratelli Ledda, Gabriele e Andrea, già tra i partecipanti dell'edizione del 2024.
Ben tre gli equipaggi provenienti da Dogliani: sono quelli composti da Mauro e Andrea Spinardi, Gino e Andrea Giano e infine da Mario Albesiano e Jocopo Romeo.
Tra le particolarità della competizione, il fatto che non sia previsto l'utilizzo della tecnologia. Non solo si viaggia su auto vecchie e prive di comodità, ma non si utilizzano GPS o sistemi di navigazione tecnologici. Insomma, ci si orienta con pochi strumenti e con quelli che accompagnano da sempre l'umanità: il sole e le stelle.
Un'avventura bellissima, praticamente in autosissestenza, tra le piste sabbiose del Marocco, attraversando chilometri di sabbia, tra mille incognite, difficoltà ed emozioni, solo con bussola, roadbook, intuizione e spirito di avventura.