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Curiosità | 06 aprile 2025, 12:00

Conto alla rovescia per il Panda Raid: sette equipaggi cuneesi pronti a "sfidare" il deserto marocchino

L'edizione 2025 inizierà il prossimo 11 aprile. Il 9 la partenza dalla Granda, per raggiungere il sud della Spagna e il Marocco. Al via tre equipaggi di Dogliani

Foto dell'edizione 2021

Foto dell'edizione 2021

Partiranno il 9 di aprile per raggiungere il sud della Spagna, Almeria, e da lì il Marocco, per affrontare il Panda Raid, giunto alla diciassettesima edizione. L'edizione 2025 si svolgerà dall'11 al 18 aprile. 

Appuntamento a Beguda, in valle Stura. Via Colle della Maddalena, inizieranno il loro viaggio a bordo delle loro vecchie Panda 4x4. L'obiettivo è quello di rientrare per festeggiare Pasqua a casa, il 20 aprile.

Sono ben sette gli equipaggi e 14 i partecipanti cuneesi che quest'anno parteciperanno alla ormai mitica gara amatoriale di circa 2000 chilometri, a tappe, tra le dune e le piste del deserto marocchino, tra tramonti mozzafiato, polvere e dromedari. Una gara di abilità ma anche di resistenza, perché il deserto è insidioso e complesso e sa mettere a dura prova, le vetture ma non solo. 

Si può partecipare solo con le "vecchie" e mitiche 4x4 oppure con le Seat Marbella. 

Dalla Granda partirà, per la terza volta, Manuel Aime, meccanico di Cervasca. Con lui Cristian Ribero, sempre meccanico

Un secondo equipaggio è quello composto da Marco e Mauro Dalmasso, alla seconda partecipazione. 

In partenza anche Andrea Grottaroli, al suo secondo Panda Raid, in squadra con Stefano Rossi
Di nuovo in viaggio i fratelli Ledda, Gabriele e Andrea, già tra i partecipanti dell'edizione del 2024. 

Ben tre gli equipaggi provenienti da Dogliani: sono quelli composti da Mauro e Andrea Spinardi, Gino e Andrea Giano e infine da Mario Albesiano e Jocopo Romeo. 

Tra le particolarità della competizione, il fatto che non sia previsto l'utilizzo della tecnologia. Non solo si viaggia su auto vecchie e prive di comodità, ma non si utilizzano GPS o sistemi di navigazione tecnologici. Insomma, ci si orienta con pochi strumenti e con quelli che accompagnano da sempre l'umanità: il sole e le stelle. 

Un'avventura bellissima, praticamente in autosissestenza, tra le piste sabbiose del Marocco, attraversando chilometri di sabbia, tra mille incognite, difficoltà ed emozioni, solo con bussola, roadbook, intuizione e spirito di avventura. 

Barbara Simonelli

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