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Attualità | 07 aprile 2025, 14:37

I primi due pazienti all’ambulatorio sociale di Alba: "Un presidio di cura per chi è rimasto fuori dal sistema"

Richiedente asilo e studente straniero hanno avuto accesso al servizio gratuito promosso dal Comune, Croce Rossa e Caritas. Per informazioni ci si può rivolgere al centralino della Croce Rossa albese

I primi due pazienti all’ambulatorio sociale di Alba: "Un presidio di cura per chi è rimasto fuori dal sistema"

Ha preso ufficialmente il via ad Alba il nuovo ambulatorio sociale nato per offrire assistenza sanitaria a chi, per motivi amministrativi o di status, non può accedere a un medico di base. Un’iniziativa concreta che mira a colmare un vuoto reale, dando supporto sanitario a chi rischia di restare escluso.

Il progetto è promosso dal Comune di Alba, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali di Donatella Croce, in sinergia con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Alba e con la collaborazione operativa della Caritas.

A coordinarlo è il consigliere comunale e volontario della Croce Rossa Ali Draichi, insieme al dottor Stefano Quaranta, medico urgentista con anni di esperienza sul territorio cuneese. Il servizio si svolge presso la sede CRI di via Ognissanti 30, con aperture una volta a settimana, ed è completamente gratuito e anonimo, offrendo visite mediche e farmaci essenziali.

“Abbiamo deciso di creare uno spazio dove chi è temporaneamente fuori dal sistema sanitario possa comunque essere seguito, ascoltato e curato. Non è solo un ambulatorio: è un segno concreto di inclusione”, afferma Ali Draichi.

Durante il primo giorno di attività sono già stati accolti due pazienti: un richiedente protezione speciale, in attesa della definizione del proprio status, e uno studente straniero appena arrivato in città, privo di permesso di soggiorno e codice fiscale e quindi impossibilitato a iscriversi al sistema sanitario.

“Il nostro obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno, garantendo ove possibile cure mediche che normalmente passano attraverso il medico di base. Continueremo a lavorare affinché questo progetto possa essere sempre più efficace e accessibile a chi ne ha bisogno”, aggiunge Draichi.

Attualmente, gli utenti vengono "intercettati" tramite gli operatori del Centro di prima accoglienza di via Pola, ma è stato definito anche un riferimento telefonico diretto, per facilitare ulteriormente l’accesso al servizio: si tratta del centralino della Croce Rossa albese (0173441744)

d.v.

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