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Viabilità | 07 aprile 2025, 17:02

Ponte dell'Olla: da maggio via ai lavori di risanamento senza ricadute sulla viabilità. Intanto si pensa al raddoppio

Anas ha illustrato il progetto al tavolo tenuto oggi in Prefettura a Cuneo. Il sindaco di Gaiola Bottero: “Finalmente abbiamo le risposte attese”

Il ponte dell'Olla a Gaiola

Il ponte dell'Olla a Gaiola

Dal risanamento al raddoppio, passando per la tenuta e i divieti. Tutti i punti all'ordine del giorno del tavolo sul ponte dell'Olla di Gaiola, tenuto oggi in Prefettura a Cuneo, alla presenza di Anas. Lo avevamo annunciato a seguito di ulteriori distacchi, che avevano riacceso la preoccupazione dei cittadini.

Presto partiranno i lavori di risanamento delle parti esterne compromesse. Un intervento in merito al quale tutti i sindaci della valle e l'Unione Montana Valle Stura si erano uniti all'appello avanzato dal primo cittadino di Gaiola Paolo Bottero, che aveva chiesto di conoscerne progetto e tempi. Una missione di cui si era fatta promotrice anche la deputata e sindaca di Argentera Monica Ciaburro.
 

Risanamento

L'ingegnere Gemelli di Anas ha illustrato il progetto di risanamento, del valore di 1,4 milioni di euro, che verrà eseguito con tutti i criteri concordati dalla Soprintendenza. Avranno inizio tra metà o fine maggio e dureranno circa un anno, 300 giorni lavorativi per la precisione, tenendo conto della stagionalità, poiché l'inverno non favorirà la loro esecuzione. Non avranno effetti sulla viabilità, in quanto non saranno eseguiti da sopra, ma da sotto il ponte con l'intento di contenere al massimo i disagi alla circolazione. 

Verrà allestito un ponteggio a salire dalla parte bassa per intervenire da sotto e limitare il disagio sulla parte superiore. Gli interventi verranno eseguiti per arcate concordando chiusure al passaggio sotto il ponte, sia delle viabilità secondarie che fluviale, per limitare eventuali ricadute sulle attività e agli operatori turistici locali.

Si chiude con una buona notizia un processo iniziato nel 2019 – commenta il sindaco di Gaiola presente al tavolo in Prefettura -. Finalmente, dopo 6 anni dalle prime segnalazioni, vede la luce e non può che non essere una cosa positiva”.



Divieto di transito ai mezzi superiori alle 44 tonnellate


Il sindaco di Gaiola, Paolo Bottero, si è fatto ambasciatore di alcune considerazioni e preoccupazioni sollevate dai cittadini circa la tenuta del ponte al forte sollecito e passaggio dei mezzi pesanti. In particolare la perplessità è legata al divieto di transito per i mezzi superiori alle 44 tonnellate.

Anas infatti a seguito delle indagini e prove di carico effettuate nel 2020 aveva emesso l'ordinanza, che riguarda tutti i mezzi adibiti ai trasporti eccezionali, nel rispetto del Codice della strada, che non ne prevede la segnaletica. 

In quanto al transito di più tir incolonnati nello stesso momento, con il rischio che superino il limite delle 44 tonnellate, Bottero spiega quanto illustrato: “Possono passare insieme in fila, invece, in coppia hanno già divieto e obbligo di precedenza. 
Il calcolo delle 44 tonnellate, secondo quanto chiarito dai tecnici Anas, tiene conto della massa in un determinato punto del ponte con una precisa concentrazione, a differenza della colonna di mezzi che invece distribuisce il carico e la sollecitazione su tutte le 5 arcate.
Quindi, anche questa ulteriore delucidazione, ribadisce che non è in discussione la tenuta e la sicurezza del ponte. E' importante, perchè abbiamo le risposte tecniche e a queste possiamo quindi affidarci”.



Raddoppio del ponte

L'occasione è stata utile anche per fare il punto della situazione con Anas rispetto alla possibilità di raddoppio.

Ci sono stati illustrati anche eventuali scenari di un possibile raddoppio – continua Bottero -. Sono in fase di elaborazione i dati e si stanno analizzando sia i vincoli rispetto all'opera esistente che quelli del territorio e ambientali. Ovviamente una volta sistemato il ponte vecchio ci dedicheremo al raddoppio”. 

Il sindaco di Gaiola analizza l'esito dell'incontro e si ritiene soddisfatto.

Nel complesso reputo la mattinata importante per il risultato raggiunto, che vedrà il recupero dell'infrastruttura, e per le risposte, che hanno chiarito nel dettaglio alcuni aspetti che preoccupavano. Ringraziando il prefetto Savastano che ha organizzato questo incontro, mi sono permesso di sollecitare il mantenimento dell'appuntamento con questi incontri con la Prefettura per continuare a monitorare tutta la viabilità della valle Stura”.
 

La petizione dei cittadini sulla sicurezza e viabilità

A proposito della viabilità di valle, è di questi giorni una petizione di alcuni cittadini sulla sicurezza, che invita il sindaco a tenere alta l'attenzione degli organi competenti. Stamane Bottero ha portato all'attenzione del prefetto le criticità sollevate e sottoscritte dai 134 firmatari, che lamentano l'eccessiva velocità o l'inosservanza della segnaletica in centro, anche da parte dei mezzi pesanti, mettendo a rischio l'incolumità soprattutto degli studenti che si servono del trasporto pubblico tornando da scuola. “Il problema esiste e da solo il Comune non può risolverlo – conclude Bottero -. Una volta risolto un problema dobbiamo guardare al seguente”.

Sara Aschero

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