“Mamma…ho lasciato cadere il telefono in acqua e ora non funziona. Ho un nuovo numero. Puoi scrivermi ora su Whatsapp?”
Comparso già nel 2023, questo messaggio sta ricominciando nuovamente a circolare anche nella nostra provincia: si tratta di una truffa. In un’epoca tecnologica, il canale che viene utilizzato è sempre di più quello delle applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp, ormai utilizzato dalla maggior parte delle persone.
I truffatori fanno leva sui legami affettivi e su situazioni spiacevoli, nonché di emergenza. Al messaggio segue un numero di cellulare a cui scrivere. Se la vittima scrive su Whatsapp, al messaggio seguiranno richieste insolite di denaro, la ricarica di una carta prepagata, le credenziali per accedere al conto corrente.
Il consiglio è quello di non rispondere al messaggio, cancellare la conversazione e, se lo si è salvato, eliminare il numero dalla rubrica. In ogni caso, la regola numero uno è quella di non fornire mai le coordinate del proprio conto corrente o di altri strumenti finanziari. Quando arrivano richieste di questo tipo di dati occorre sempre insospettirsi, anche se la situazione pare essere di emergenza.
In Breve
sabato 10 maggio