Ogni primavera, ad Alba, si alza il volume anche delle richieste di deroga al rumore. Locali all’aperto, musica, feste di quartiere, eventi culturali: tutto ciò che anima la città può diventare anche oggetto di tensioni tra chi organizza e chi abita vicino. Proprio per evitare equivoci, l’assessore al Commercio e all’Ambiente Roberto Cavallo ha fatto il punto della situazione, invitando alla conoscenza puntuale del regolamento e annunciando l’avvio di un confronto su possibili aggiornamenti.
“Come ogni anno, in questo periodo iniziano ad arrivare agli uffici comunali le richieste di deroga al regolamento acustico”, spiega Cavallo, che aggiunge: "Spesso però manca una conoscenza precisa delle regole, e questo genera incomprensioni, a volte anche conflitti, tra esercenti e residenti. Per questo abbiamo predisposto uno schema sintetico che è stato inviato all’Associazione Commercianti, con la preghiera di condividerlo con i propri associati.”
Il regolamento acustico prevede tre fasce orarie, con regole differenti:
“Fino alle ore 22 basta una semplice comunicazione agli uffici. Dalle 22 alle 23.30 è richiesta una deroga semplificata, che viene rilasciata dagli uffici. Oltre le 23.30 è necessaria una deroga ordinaria, che richiede una perizia acustica e deve essere approvata dalla Giunta comunale”.
Un aspetto fondamentale riguarda i limiti di rumore: “Oltre le 23.30, anche con la deroga, bisogna restare entro i 70 decibel all’interno dell’abitazione più vicina. Dopo la mezzanotte, i limiti si abbassano ulteriormente: 30 decibel, quanto una telefonata a bassa voce. È una questione di convivenza: rispetto degli orari e dei limiti da parte di chi organizza, e tolleranza da parte dei cittadini”
L'assessore sottolinea che il Comune sta studiando, insieme agli uffici la possibilità di modificare il regolamento in base ai periodi dell’anno, in funzione della coerenza con le normative nazionali e regionali: "Nel caso in cui ci fosse la possibilità vorrei lavorare insieme alle commissioni consiliari. Ad esempio, pensare a una proroga della fascia semplificata nelle sere d’estate potrebbe avere senso, per favorire le attività all’aperto senza creare conflitti inutili. Per ora è solo un’ipotesi sul tavolo”
Il tema si inserisce in un ragionamento più ampio: “Stiamo valutando se il regolamento attuale sia adeguato alle esigenze di una città viva, ma anche attenta al diritto al riposo. Esiste un piano comunale di classificazione acustica, approvato dalla precedente amministrazione, che già semplifica distinguendo tra aree pubbliche e aree autorizzabili alla deroga. Ma se tutto è autorizzabile, forse vale la pena ripensare la suddivisione stessa”.
Un altro punto importante è la frequenza delle deroghe: “Le deroghe ordinarie, quelle oltre le 23.30, sono concesse per un massimo di tre giorni all’anno. Quelle semplificate, invece, possono essere richieste per 30 giorni, ad esempio tutti i venerdì e sabato sera per 15 settimane. È una finestra utile per chi vuole proporre musica o eventi in modo continuativo durante la bella stagione”.
Il lavoro, conclude Cavallo, “è stato svolto in stretta collaborazione con il comandante della Polizia Municipale Antonio Di Ciancia e con l’assessore Davide Tibaldi, per garantire regole condivise e comprensibili. Nessuno può ignorare il regolamento, ma è nostro dovere informare e, dove possibile, migliorare la normativa per favorire la qualità della vita”.