Il nuovo album dei Feel Good Productions, “The Wizard of Coconut Funk”, prodotto da Pony Montana esce su tutte le piattaforme dall’11 aprile e rappresenta una tappa ulteriore nel viaggio musicale che li ha proiettati dal cuore delle Langhe verso orizzonti globali.
È un disco dalla consistenza organica, alimentato da suoni caldi e profondi, che rimandano alla dimensione imperfetta e autentica delle esibizioni dal vivo. Le sue radici affondano nel fertile humus di Glastonbury, luogo in cui si celebra dal 1970 il festival più longevo del pianeta: raduno nel quale Pony Montana è di casa dal 2012 come Dj residente nel “naughty corner” dell’area Shangri-La.
“The Wizard of Coconut Funk” trae ispirazione proprio da quell’elettrizzante esperienza collettiva e dal potere alchemico della sua magia trasversale, che mette in comunicazione culture e generazioni diverse. Ascoltandolo, ci si ritrova catapultati nel bel mezzo di un trafficato crocevia in cui confluiscono e si armonizzano funk, reggae, soul, world beat e vibrazioni elettroniche: punto di approdo dell’esperimento di meticciato sonoro inaugurato nel 2001 da “The Feel Good Vibe”.
A cucinare il “funk al cocco” ha contribuito una spumeggiante Babele di musicisti, in larga parte reclutati nel vortice multietnico di Londra: il fuoriclasse statunitense Morris Pleasure (in passato nei ranghi di Earth, Wind & Fire e Average White Band, nonché collaboratore di Ray Charles e Michael Jackson), il batterista danese Nikolaj Bjerre (Lamb), il vocalist e polistrumentista marocchino Tahar Idrissi (MoMo), il campione di “beatbox” dall’ascendenza indiana Danny Ladwa e la soul singer di origine caraibica Vaanya Diva, da un ventennio in orbita Feel Good, oltre al dubmaster Gaudi (già al fianco di Don Letts e Steel Pulse) e a Pippo De Palma (Alix), cervelli in fuga dall’Italia, dove risiede invece la fanfara torinese Bandakadabra.
Il risultato è una raccolta di nove brani che spaziano liberamente fra generi e linguaggi senza porsi alcun limite geografico o stilistico: dall’ardore afro-funk di “Kunyale” e “Africa Beat” alle fragranze giamaicane di “Mr. Fix” e “Opportunity”, attraversando il paesaggio mediorientale di “Ali G” e snocciolando rap in atmosfera da spaghetti western durante “The Shimmering Light”. Un mosaico eterogeneo che trova coesione grazie alla tipica sapienza creativa dell’officina Feel Good, prossima a festeggiare l’imminente trentennale di attività.
La tracklist
1. African Beat – 3’58”
2. Mr. Fix – 3’57”
3. The Shimmering Light – 4’57”
4. Ali G – 5’29”
5. Baako – 4’21”
6. Opportunity – 4’11”
7. Kunyale – 5’24”
8. Desert Swing – 5’37”
9. Casey Kay – 5’26”