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Politica | 12 aprile 2025, 09:56

Fratelli d'Italia Bra elogia il decreto Sicurezza: "Provvedimenti che avranno effetti positivi anche sulla nostra città"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Fratelli d'Italia - Circolo territoriale di Bra relativo al via libera del CdM al decreto Sicurezza

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Fratelli d'Italia - Circolo territoriale di Bra relativo al via libera del CdM al decreto Sicurezza.

Tra le novità anche norme per contrastare le occupazioni abusive, procedure lampo negli sgomberi e stretta alle truffe agli anziani

Lo scorso 4 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Sicurezza, che contiene alcune misure fondamentali volte a tutelare la sicurezza dei cittadini tutti. "Misure", come ha sottolineato il premier Giorgia Meloni, "che i cittadini chiedevano da tempo: l'aumento di pena per chi aggredisce o minaccia i nostri uomini e donne in divisa, le norme per contrastare le occupazioni abusive e garantire procedure 'lampo' nello sgombero, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, le misure specifiche antiborseggio e antiaccattonaggio dei minori, l'istituzione del nuovo reato contro la rivolta nelle carceri, le misure per sanzionare penalmente chi blocca una strada o una ferrovia".

Minacciare, fare violenza o resistenza ad un pubblico ufficiale comporterà un aggravio di pena se questo ufficiale è un agente di pubblica sicurezza o di Polizia giudiziaria e per le forze di polizia arriva finalmente il via libera alle bodycam sulle divise, così che sia loro possibile registrare immagini mentre sono in servizio, per mantenere l'ordine pubblico, vigilare su zone sensibili o per controllare stazioni o treni. E arriva anche la tutela legale per tutti i membri delle Forze di Polizia, le Forze Armate e i Vigili del Fuoco indagati o imputati per vicende legate alla loro attività di servizio: sarà lo Stato a farsi carico delle spese legali, che potranno essere chieste in restituzione solo se il poliziotto o militare risulterà colpevole con dolo o grave negligenza.


Particolare tutela anche per i medici e il personale sanitario: da uno a cinque anni per chi danneggia strutture sia pubbliche che private e una sanzione fino a diecimila euro; arresto obbligatorio in flagranza di reato per chi aggredisce medici ed operatori sanitari, al quale si aggiunge l'arresto in flagranza differita, cioè entro le quarantotto ore. Il diritto alla salute è un pilastro fondamentale di una società, ma per garantire questo diritto è necessario che chi opera nel settore sanitario possa operare in un ambiente sicuro e protetto.

Altrettanto importante l'inasprimento delle pene per le occupazioni abusive di immobili: farlo, da adesso, può costare fino a sette anni di carcere e, se l'azione è perpetrata a danno di persone anziane o ammalate, oppure su edifici pubblici si potrà procedere d'ufficio. Se poi il legittimo proprietario ha l'immobile in questione come unica abitazione, sarà applicato un iter che gli consenta di rientrarne in possesso il più velocemente possibile. Ma in un'epoca come l'attuale, dove le truffe sono all'ordine del giorno, questo DI pone particolare attenzione alle persone più fragili, gli anziani, che oltre ai danni materiali subiscono danni psicologici spesso davvero difficili da superare, con l'introduzione del reato di truffa agli anziani, che prevede il carcere da due a sei anni, con arresto in flagranza, e una multa di tremila euro.

Entreranno inoltre in vigore norme che vanno a sanzionare con maggiore fermezza i reati compiuti nelle metropolitane e nelle stazioni, senza tralasciare una stretta sulle manifestazioni con il nuovo reato di lesioni personali gravi o gravissime, nel corso delle stesse, a un pubblico ufficiale in servizio e il conseguente arresto in flagranza.

Tali provvedimenti, naturalmente, avranno effetti positivi anche sulla sicurezza di Bra e dei braidesi: tutti noi, infatti, ricordiamo gli episodi violenti che la cronaca ha registrato l'estate scorsa soprattutto nelle aree della Stazione e in quelle adiacenti.

Questi i temi più rilevanti contenuti dal DI voluto dal Governo, che in questo modo va a tutelare le fasce più deboli e fino ad oggi poco protette. Naturalmente scudi levati da parte delle forze di Sinistra che, in questa occasione più che in altre, hanno la memoria davvero assai corta: nel 2017, presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e ministro degli Interni Marco

Minniti, area Pd, con il DI n. 14 del 20 febbraio 2017 si stabilivano a grandi linee gli stessi contenuti (introduzione del Daspo) ma la Sinistra, ancora una volta riesce a dimostrare la propria ipocrisia nel contestare leggi che a suo tempo volle e votò. Per dirla con estrema sintesi: la Sinistra protesta, le persone per bene esultano.

comunicato stampa

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