"La legge 194 ha depenalizzato l’aborto, ma non ha sancito un diritto. Dopo 47 anni, l’interruzione volontaria di gravidanza resta un percorso a ostacoli, soprattutto per chi vive in certe regioni d’Italia". È da questa consapevolezza che nasce il prossimo appuntamento promosso dall’associazione In.differenti, in programma sabato 19 aprile alle ore 15 al Palazzo Mostre e Congressi di Alba.
L’incontro, dal titolo "Libere di scegliere, lo siamo davvero?", affronta in modo diretto e critico la condizione del diritto all’aborto nell’Italia contemporanea, partendo da una riflessione sulla legge 194 del 1978, frutto di un lungo confronto parlamentare e delle mobilitazioni dei movimenti femministi.
"Sin da subito – ricordano le organizzatrici – fu evidente come l’inserimento dell’obiezione di coscienza nel testo della legge potesse diventare una via per svuotarla di senso". Oggi quella previsione si è concretizzata: secondo i dati più recenti, circa 7 medici su 10 si dichiarano obiettori, con punte che, in alcune regioni, rendono di fatto impossibile praticare l’IVG in strutture pubbliche.
A guidare la riflessione sarà Giulia Siviero, giornalista e attivista, da anni impegnata sul fronte delle questioni di genere e dei movimenti transfemministi. Una voce autorevole, capace di mettere in luce le contraddizioni e le conseguenze concrete di un sistema che, a distanza di quasi mezzo secolo, continua a lasciare molte donne senza una reale possibilità di scelta.
L’ingresso all’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione. L’appuntamento rientra nel ciclo di incontri promossi da In.differenti, ed è organizzato in collaborazione con la Fondazione “Ugo Cerrato”, il Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo e il Comune di Alba.