È giusto ed efficiente il nostro processo penale? La domanda – tanto attuale quanto complessa – sarà al centro del convegno in programma venerdì 16 maggio 2025, dalle 16 alle 19, a Palazzo Banca d’Alba in via Cavour 7.
Un’occasione di approfondimento che metterà attorno allo stesso tavolo magistrati, avvocati, giornalisti e, in collegamento online, anche il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, la cui presenza sarà utile per comprendere gli orientamenti governativi in materia di giustizia.
Il titolo dell’incontro è eloquente: “Giustizia penale: disfunzioni e riforme possibili per un processo giusto ed efficiente”. Un’espressione – quella di giustizia penale – che si presta a interpretazioni diverse e, spesso, divergenti. “Lo dimostrano le differenze di approccio tra pubblici ministeri e giudici, che possono incidere in modo diverso sulla libertà personale dei cittadini”, si legge nella presentazione dell’evento.
Molteplici gli spunti previsti. A cominciare dalla tensione tra efficienza e qualità del processo. “Efficienza significa solo produrre di più, o anche salvaguardare la qualità del procedimento?”, è uno dei quesiti che guideranno il dibattito. Così come saranno oggetto di confronto le garanzie da prevedere in tema di intercettazioni e misure cautelari, le conseguenze del processo cartolare nato durante l’emergenza pandemica, e il rischio di svilire oralità, contraddittorio e diritto di difesa.
Tra i relatori ci saranno nomi di spicco del giornalismo e della giustizia: Ettore Boffano, Roberto Fiori, Tommaso Lo Russo e Stefano Zurlo, giornalisti di lungo corso; gli avvocati penalisti Roberto Cota e Roberto Ponzio; Sebastiano Sorbello, già Procuratore della Repubblica di Asti.
L’ingresso al convegno è gratuito e l’incontro varrà come corso di formazione professionale della durata di tre ore.