C'è un'Italia che si svuota e un’altra che resiste. E poi c’è Cissone, minuscolo borgo di 82 abitanti nell’Alta Langa, che non solo resiste, ma rilancia. Mentre il mondo corre, Cissone rallenta. Ma non si ferma: apre le porte, si connette, sperimenta. Nasce così CissCoWorking, un progetto di coworking gratuito pensato per chi lavora da remoto e sogna un luogo autentico, dove l’aria sa di vigna ma la mente può spaziare tra tecnologia e creatività.
A circa 25 chilometri da Alba, tra curve panoramiche e vigneti infiniti, Cissone appare quasi all’improvviso, sospeso tra il verde delle colline e un silenzio che invita alla concentrazione. Qui, nella semplicità di un salone polivalente riconvertito, prende forma un’idea contemporanea e visionaria.
Dietro l’idea c’è Michela Bertaina, consigliera comunale da tre mandati, entrata in politica giovanissima e diplomatasi dopo, mentre già aveva intrapreso questo percorso. “Ho sempre amato Cissone, ci sono estremamente affezionata fin da quando sono piccola. Di lavoro faccio qualcosa di un po' diverso e particolare per queste zone, il mondo tecnologico sembra qualcosa di estremamente lontano ma le mie radici rimangono qui. Questo paese merita di essere raccontato non solo per il vino e i paesaggi, ma anche per la sua voglia di innovare”.
Nel salone polivalente, con il sostegno dell’amministrazione comunale, sono stati allestiti tavoli, prese e Wi-Fi. “Tutto gratuito. L’idea è nata quasi per caso: ci siamo detti, perché non provare a offrire un’alternativa? Una stanza aperta, per chi vuole lavorare in un posto che ancora profuma di silenzio e in cui il tempo rallenta. Un posto dove respirare e portare avanti i propri progetti”.
Ma CissCoWorking non è solo una postazione dove aprire il portatile. È un gesto, un invito, un modo per valorizzare una Langa diversa: meno turistica, più intima, più sperimentale. “Ormai ci sono i nomadi digitali, le persone lavorano ovunque: noi vogliamo offrire un’opportunità per scoprire questo territorio fuori dai circuiti più battuti, instaurando un dialogo tra chi arriva e chi qui ci vive da sempre”.
Ogni giornata si chiude con un momento conviviale: caffè, biscotti, birre artigianali, portati e condivisi dai partecipanti. Un piccolo rito quotidiano che racconta l’anima del progetto: “Non offriamo solo un Wi-Fi funzionante e un tavolo in legno. Offriamo l’opportunità di sentirsi parte di qualcosa. Di costruire legami veri”.
Tra i partner dell’accoglienza ci sono locande, agriturismi e trattorie del paese, pronti a ospitare chi sceglie di restare qualche giorno. Perché a Cissone si può lavorare, dormire, mangiare e – soprattutto – immaginare.
“CissCoWorking è il primo passo verso un’Alta Langa connessa. Un hub diffuso dove tradizione e innovazione si incontrano, e dove la qualità della vita torna a essere un valore centrale”., conclude Michela Bertaina. Una piccola grande rivoluzione. Silenziosa, come le colline intorno.
Per partecipare basta compilare il form presente in questa pagina e riservare gratuitamente la propria postazione.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a Michela Bertaina: pro.loco.cissone+cisscoworking@gmail.com