Martedì 15 aprile si è svolto l’ultimo incontro del ciclo “Pronti ad agire, insieme possiamo” organizzata dal Rotary Club Alba, in collaborazione con Banca d’Alba, dal titolo “La medicina digitale”, con relatori il dott. Luigi Gentile e l’ingegner Alberto Birga, moderati dal dott. Luca Burroni, direttore sanitario dell’Ospedale di Verduno.
Il dottor Luigi Gentile, già Direttore della Struttura complessa di Diabetologia ASL AT Asti, docente di Endocrinologia presso l’Università di Torino, Roma, Asti e del Piemonte orientale. Membro del Rotary Club Asti, è stato nominato Governatore del distretto 2032 (Basso Piemonte e Liguria) per l’anno 2025-26. Negli ultimi anni, come responsabile della Commissione distrettuale Sanità, ha creduto e sostenuto con entusiasmo il progetto “Medicina digitale per la prevenzione e la cura.”
L’ingegnere Alberto Birga, laureato in ingegneria elettrotecnica all’Università di Genova, ha sviluppato il suo percorso professionale prevalentemente in Enel, occupandosi di distribuzione di energia elettrica e ricoprendo incarichi direzionali in Piemonte, Liguria e Lombardia prima di trasferirsi a Roma presso la direzione centrale. Da alcuni anni e si occupa di informatica ed applicazioni digitali, con particolare attenzione alla Sanità. Past President del Rotary Club di Genova ed è stato promotore del progetto “Medicina Digitale per la prevenzione la cura” di cui è tuttora responsabile.
Dopo i saluti istituzionali fatti dal consigliere comunale Mario Saturnino, la relazione è stata introdotta dal dottor Luca Burroni, che ha parlato della nascita della medicina digitale, partendo dai primi programmi di telemedicina pensati per monitorare i parametri degli astronauti, passando dalle transizioni digitali della radiologia e concludendo con la rivoluzione che è stata la pandemia da Covid-19, quando i pazienti andavano controllati “a distanza”. Questa trasformazione è avvenuta in tre profili: le app per il monitoraggio dei pazienti, la digitalizzazione del fascicolo sanitario elettronico e le attività a distanza come teledialisi, teleriabilitazione fino alla chirurgia robotica. L’obiettivo è portare la sanità vicino ai cittadini e promuovere l’integrazione tra i servizi sanitari e sociali, favorendo la sinergia tra i soggetti coinvolti.
Il dott. Luigi Gentile ha parlato del ruolo giocato dal Rotary per fare sì che questa sinergia avvenga: obiettivo dell’organizzazione è proprio quello di portare un cambiamento positivo nella società e fondamentale è l’ambito sociosanitario. Il Rotary si è proprio indirizzato a offrire aiuto alle comunità che avevano difficoltà ad accedere alle cure e all’assistenza. Nel progetto “Medicina digitale per la prevenzione e la cura”, organizzata inizialmente per le aree di Genova e provincia ma replicabile in altre zone, sono stati coinvolti trentacinque professionisti tra medici, ricercatori, ingegneri, giuristi, economisti, esperti di comunicazione ed è costato finora 30.000 euro.
L’ingegner Alberto Birgam, promotore e responsabile dell’iniziativa, ha spiegato nel dettaglio il progetto: innanzitutto lo scopo era di sensibilizzazione e dimostrativo, per spiegare agli operatori del territorio come e quanto potessero agire con nuovi modelli e strumenti. Sul fronte operativo, si tratta di screening di medicina di base, ecografia anche in telemedicina, teleriabilitazione fisiatrica e cardiologica e, soprattutto, screening oculistico. Il progetto ha coinvolto 900 soggetti esaminati, 2.500 servizi erogati e circa 2.000 ore di volontariato, e, come detto, si è concentrato soprattutto sullo screening di patologie a rischio. I risultati sono stati sorprendenti: in particolare, lo screening relativo alle malattie respiratorie croniche ha portato a individuare, tra i soggetti volontari esaminati con gli strumenti digitali, un 25% di problematiche che non erano note. Per quanto riguarda le televisite oculistiche con la tomografia ottica computerizzata il 19% delle patologie individuate non erano note. L’idea di sviluppare la medicina digitale è quella di creare un’assistenza più interattiva e personalizzata, anche a distanza, ma anche di rendere il paziente più coinvolto e consapevole. Importante è l’abbassamento dei costi e della complessità, così da creare un miglior rapporto medico/paziente, anche in aree disagiate e con difficoltà di accesso alle strutture sanitarie.
La parte finale dell’intervento si è dedicato alle sfide future che coinvolgeranno la intelligenza artificiale, soprattutto in ambito predittivo, e le cosiddette terapie digitali, cioè software sanitari che hanno l’obiettivo di trattare o alleviare una malattia. In Germania, per esempio, dispositivi di questo tipo sono già impiegati massivamente con patologie come quelle depressive. La salute, infatti, secondo studi recenti, è influenzata per il 37,6% dai nostri comportamenti e alcuni software riuscirebbero ad alleviare i sintomi sfruttando proprio questo elemento, con una serie di notifiche ed esercizi da fare. In Italia, si tratta di prodotti ancora non prescrivibili, ma nel 2023 è stata presentata una proposta di legge per valutare le terapie digitali; la strada, però, è ancora lunga.
La conferenza, molto partecipata e interessante, ha poi visto una serie di domande da parte degli spettatori in sala. La serata si è conclusa con la consueta conviviale presso il ristorante Ca’ del lupo di Montelupo Albese, con graditi ospiti, oltre i relatori, la dottoressa Luisa Ferrero (Lyons Club Alba), Gianfranco Nizza, la dottoressa Alessandra Coppo, la fotografa Lucia Ernè, il sindaco di Borgomale Marco Grasso, il dirigente scolastico Bruno Bruna, l’ingegner Gianni Vernazza (Past District Governor Distretto 2030 e membro del Rotary Club Genova), il dottor Giusto Viglino e il mediatore immobiliare Daniele Delfinetti. Durante la serata, la Presidente Incoming Piera Arata ha consegnato al socio Claudio Alberto la spilla per il riconoscimento dei venticinque anni nel Rotary di Alba“Pronti ad agire. Insieme possiamo”
L’intervento del dottor Luigi Gentile e dell’ing. Alberto Birga conclude il ciclo di conferenze “Pronti ad agire. Insieme possiamo”, dal 2018 organizzato dal Rotary Club di Alba, in collaborazione con Banca d’Alba, nell’ambito delle attività di approfondimento di tematiche professionali, di divulgazione culturale, di sensibilizzazione umanitaria, secondo lo spirito di servizio che contraddistingue il Rotary Club. Il ciclo 2024-25 era stato inaugurato con una conferenza sulla “Medicina Genere Specifica” con relatrici le dottoresse Annamaria Gianti e Arianna Dal Canton; era seguito un incontro per parlare dei problemi della coltivazione della nocciola con Nicoletta Ponchione e Rosario D’Acunto. Il club aveva poi avuto il piacere di ospitare Don Serafino Chiesa per una relazione sull’attività missionaria in Bolivia; per la Giornata della Memoria il professor Guido Armellini aveva tenuto un incontro sulle radici dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo cristiano. Infine, la penultima relazione era stata sui cambiamenti climatici con il dott. Antonello Provenzale.
Per chi si fosse perso uno o più eventi può trovare tutte le registrazioni sul canale ufficiale del Rotary Club Alba nella voce “Live” (https://www.youtube.com/@rotaryclubalba1763)