Silvia Canale, insieme con la responsabile della comunicazione Stella Testa ha visto nascere il nuovo corso del volley maschile cuneese
Lo ha detto a chiare lettere il presidente Gabriele Costamagna nella nostra intervista di ieri: “Otto anni fa, in serie B avevo due persone sole accanto a me, Stella Testa e Silvia Canale, con un compenso di 200 euro mensili. Non finirò mai di ringraziarle”.
A distanza di 10 anni, Silvia è diventata Team manager della squadra e si appresta ad organizzare la sua seconda finale promozione. Un compito complicato, in tempi ristretti: "I tempi dei play-off sono congestionati, ma è una cosa bella. Lavoriamo per questi momenti".
Una finale che arriva quale premio al termine di un percorso lungo e ad ostacoli: "Fatto in crescendo e questa penso sia la cosa più importante. Arrivare col massimo della forma nei play-off è la cosa più bella che si possa ottenere. Mi aspettavo di arrivare tra le prime quattro e di raggiungere la semifinale, abbiamo fatto di più ed ora giochiamo senza particolari pressioni. Ci gongoliamo nella sensazione degli underdog". Che di perdente questa squadra ha poco o niente, di questi tempi.
Ma come si ottiene la serenità di squadra? Bastano i risultati? Per Silvia Canale il discorso è molto più ampio: "Non c'è una ricetta, ma è la consapevolezza di un percorso fatto. La vera differenza la fanno gli uomini, il decidere di unirsi o meno nella difficoltà, nei periodi bui. I giocatori lo hanno fatto e questo ha segnato il nostro percorso".
Uomini tosti quelli di Cuneo: "Hanno imparato ad accettarsi nelle rispettive debolezze e nei punti di forza. Ed ora siamo una squadra. Che sa compattarsi, fare quadrato anche intorno a chi non sta girando al meglio".
Silvia Canale di carattere è pragmatica. Una che sa infondere fiducia a chi ha di fronte. E in una finale play-off è necessario avere il sangue freddo: "Si cerca di stare tranquilli. Ai ragazzi serve un ambiente sereno e senza pressioni. Dovremo affrontare la prossime partita come fosse una qualunque di regular season. Giocare palla su palla e non pensare all'obiettivo, in questo momento non ci serve".
LA VIDEO INTERVISTA A SILVIA CANALE QUI SOTTO: