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Attualità | 21 aprile 2025, 16:30

Bra, Pasqua tra fede e tradizione con la processione dei Battuti Bianchi [FOTO]

Il tradizionale di rito di domenica 20 aprile è stato seguito dalla Messa e dall’inaugurazione degli ultimi restauri

In foto la processione dei Battuti Bianchi

In foto la processione dei Battuti Bianchi

La minaccia di maltempo non ha fermato la processione di Pasqua dei Battuti Bianchi, un appuntamento che a Bra è sempre molto sentito.

Ovviamente sono stati preservati i gruppi lignei raffiguranti il Cristo Risorto, la Madonna e la Fede, frutto della preziosa manifattura di Stefano Maria Clemente su disegno del Beaumont, risalenti al 1758. Le statue sono rimaste nella chiesa della Santissima Trinità, ma la cosa più importante è che il rito sia stato celebrato e la tradizione rispettata.

Nel pomeriggio di domenica 20 aprile, in processione è stato condotto il grande quadro del Cristo risorto, attribuito ad Agostino Cottolengo, fratello di Giuseppe Benedetto, il Santo della Provvidenza co-patrono di Bra.

Al suo seguito il corteo presieduto da don Marco Bevione con don Pierluigi Cerutti e formato dai confratelli dei Battuti Bianchi guidati dai nuovi rettori Luciano Messa, Roberto Franco e Giorgio Grosso. Subito dopo i Battuti Neri, la comunità ortodossa le autorità civili e militari e il fiume di fedeli.

La processione si è snodata a circolo tra piazza Caduti per la Libertà, via Vittorio Emanuele II, via Pollenzo, piazza XX Settembre e corso Garibaldi, con l’eco dei canti e delle preghiere, a unire il sacro con la pietà popolare.

Quindi, il ritorno nella chiesa della Santissima Trinità, dove nel frattempo fra Oreste aveva condotto il momento di preghiera per chi non aveva potuto partecipare alla processione. Dopo l’adorazione eucaristica e la solenne benedizione, è stata celebrata la Messa con don Marco Bevione che ha augurato una buona Pasqua, all’insegna della preghiera per la pace nel mondo ferito dalla violenza.

Al termine della liturgia, i confratelli si sono spostati nel salone dove, alla presenza del sindaco Gianni Fogliato, è stata scoperta la targa che riguarda il restauro degli orologi della torre campanaria della chiesa della Santissima Trinità, reso possibile grazie al generoso contributo della banca di credito cooperativo di Cherasco. Sono seguiti gli auguri di una buona Pasqua.

Un po’ di storia

Il pio sodalizio dei Battuti Bianchi è composto da fedeli laici “custodi” di un tesoro di fede e di un bagaglio di tradizioni che travalica i secoli attraverso la partecipazione ai sacramenti, la preghiera e la testimonianza della vita. Una particolare attenzione è dedicata alla celebrazione della Messa in programma nei giorni festivi alle ore 18 in punto.

In un tempo come quello attuale, segnato dalle tensioni politiche ed economiche, queste realtà associative permettono di sperimentare la fraternità d’intenti indicata dal compianto papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”. È significativo che proprio Bergoglio, poco dopo essere stato eletto al soglio di Pietro, abbia voluto incontrare le confraternite e le abbia chiamate fucine di santità. Non solo. Ha più volte evidenziato la loro forza evangelizzatrice e ha definito la pietà popolare il sistema immunitario della Chiesa.

Silvia Gullino

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