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Sport | 21 aprile 2025, 18:22

Volley A2M Finale. Sale l'attesa nei tifosi. L'ex capo storico del Blu Brothers Carmelo Noto: "Sono stranamente tranquillo"

"Normalmente ho sempre patito moltissimo l'attesa, stavolta no. È una sensazione che si percepisce in tutto l'ambiente quella di essere mentalmente sereni". Con la consapevolezza che non sarà una partita come le altre: "Rivedere Cuneo in SuperLega significherebbe ridare alla città il posto che merita"

Carmelo Noto con la sindaca Patrizia Manassero ed altri ex nel "salottino BB" del palasport

Carmelo Noto con la sindaca Patrizia Manassero ed altri ex nel "salottino BB" del palasport

Se dici Blu Brothers dici prima Mario Plassio ed in seguito Carmelo Noto. I due capi storici della tifoseria organizzata di Cuneo hanno guidato la curva per tante stagioni. Insieme con loro anche Maurizio "Lopa" Lopatriello, che su quel tamburo ci ha lasciato le braccia.

Oggi sono tutti più "diversamente giovani" e hanno passato il testimone. Qualcuno, come Mario Plassio, pur continuando a seguire le gesta della squadra si è dedicato alla pratica di altri sport. Altri, il caso di Lopatriello, preferiscono tifare da casa. 

Carmelo Noto no. Non lo vediamo più in piedi in curva (anche se quando la tensione sale qualche comparsata appoggiato alla balaustra del piano superiore la fa), ma in quello che i veterani del tifo hanno ribattezzato "il salottino BB". Un posto all'estremo angolo della curva, di lato all'ingresso degli spogliatoi, nel quale si radunano le vecchie guardie per soffrire e gioire insieme.

"Sembrerà strano, ma in questi giorni sono inspiegabilmente tranquillo - dice Carmelo all'indomani della vittoria di Brescia -. Normalmente ho sempre patito moltissimo l'attesa degli eventi, stavolta no. Ero tesissimo per la semifinale con Prata, una tensione che si tagliava con il coltello,  perché  alla fine se non riuscivi a raggiungere la finale sembrava un'altra stagione gettata al vento. Così, invece, si è mentalmente liberi, è una sensazione che si percepisce in tutto l'ambiente. Giocatori compresi".

Nessuno pensa di aver già tagliato il traguardo perché come dice Noto "sappiamo che basta un pallone per cambiare tutto", ma la fiducia nei mezzi della squadra è tanta: "Rivedere Cuneo in SuperLega significherebbe ridare alla città il posto che merita. Sono stati 12 anni di sofferenza, giocati nelle palestre più buie d'Italia, nelle quali i Blu Brothers sono sempre stati presenti".

Lo storico leader definisce l'eventuale promozione nel massimo campionato "il  giusto tributo ad un percorso di espiazione". Con i complimenti a chi è arrivato fin qui: "La finale raggiunta è un traguardo meritato, grazie ad un pool di giovani imprenditori che hanno riportato tanto entusiasmo in città. In palestra, ma non solo. Sul campo sono stati molto bravi a trarre esperienza dai loro errori commessi, ma il merito è stato soprattutto nel sapere strutturarsi. Perché va bene avere una bella squadra, ma dietro sono necessarie delle fondamenta. Che loro hanno messo".

Festeggiare la promozione in SuperLega di fronte al proprio pubblico sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione strepitosa. "Sarebbe la prima volta che succede - ricorda Carmelo -. A Cuneo abbiamo festeggiato solo il successo di una coppa europea, mentre tutte le altre grandi soddisfazioni sono arrivate lontano dal palazzetto. La città sta rispondendo alla grande in questi giorni, i biglietti che vanno a ruba. Credo che se il palasport non sarà esaurito poco ci mancherà". 

Pian piano, mattone dopo mattone anche la curva dei Blu Brothers sta tornando a contare numeri importanti in quanto presenze. Il calore non è mai mancato: "I ragazzi che oggi la gestiscono stanno lavorando benissimo. Hanno praticamente dovuto ricostruire tutto e lo stanno facendo benissimo. La gara-2 di finale è il premio per quello che stanno facendo"

Carmelo Noto, che non ha seguito la gara a Brescia per motivi familiari, non mancherà sicuramente alla gara più importante dell'anno: "Gara-1 l'ho seguita nel consueto ritrovo di Vignolo, nel quale ognuno di noi ha preso scaramanticamente le stesse posizioni facendo gli stessi gesti.  Sarà così anche giovedì sera al palazzetto".  

Le vecchie glorie BB tiferanno infatti nel loro salottino. Non più in piedi, come vogliono le regole di chi sta in curva, ma altrettanto calorosamente. Per l'occasione sarà aperto anche il settore rosso posto sotto la curva, con funzioni di "tribuna" e tutti i tifosi storici hanno deciso di pagare il prezzo pieno di tribuna per non abbandonare i loro posti: la scaramanzia va rispettata.

Cesare Mandrile

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