C’è un cammino che non smette di parlare, anche quando il silenzio ne custodisce l’origine. È il cammino della Sindone, il passaggio misterioso e concreto del Telo più studiato e venerato della cristianità, che attraversò valli e colline, accompagnato da devozione e potere, da paura e fede. Ora quel cammino torna a farsi visibile, in forma di racconto, arte e memoria, con una riproduzione fotografica a grandezza naturale della Sindone che approda anche a Monforte d’Alba, per una tappa dell’Ostensione Diffusa.
Venerdì 2 maggio alle ore 18, presso le sale del Museo Martina e della Biblioteca civica, sarà inaugurata la mostra “La Santa Sindone. Arte, storia e devozione popolare”, alla presenza del Vescovo Marco Brunetti e del sindaco Livio Genisio. L’iniziativa è promossa da ChaTo ETS in collaborazione con l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e Othonia, nell’ambito del Giubileo della Speranza 2025.
L’associazione ChaTo ETS – il cui nome è l’acronimo di Chambéry-Torino – è nata nel 2013 per valorizzare i Percorsi Sindonici, ovvero i sentieri e le strade attraversati dalla Sindone nel XVI secolo durante il trasferimento da Chambéry a Torino per volere dei Savoia. L’area di riferimento è quella delle Valli di Lanzo, con particolare attenzione alle cosiddette Terre di Margherita. Da lì si sono sviluppati progetti come Chemins du Saint Suaire, Il Cammino della Sindone e gli itinerari del Cuneese legati anche al trasferimento del Telo a Genova nel 1706, durante l’assedio francese a Torino.
Nel 2013, l’associazione ha pubblicato il volume Pellegrinaggio d’autore ovvero le vie Sindoniche (bilingue: A painter pilgrimage or the ways of the Shroud), dopo aver ripercorso, dal 2010, i valichi montani seguiti da Sindone, Zecca e Corte sabauda. Il libro fu presentato il 25 novembre 2013 presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Negli anni, ChaTo ETS ha affiancato all’attività editoriale una serie di conferenze in presenza, escursioni a piedi con guide naturalistiche ed escursionistiche, e la creazione delle credenziali del pellegrino, complete di kit e timbri. Nel 2018 è uscito il volume La lunga trama, mentre durante la pandemia, il 4 maggio 2020 e 2021, è stata realizzata per la prima volta in modalità virtuale la Festa Internazionale della Sindone. Nel 2024 è nato il primo contest scolastico, “Io la Sindone la vedo così”, in memoria del socio fondatore Franco Giusti. Nello stesso anno è stato pubblicato anche il volume La notte della prova, scritto insieme al professor Baima Bollone per l’editore Kamt.
Nel 2025, ChaTo ETS partecipa attivamente al progetto dell’Ostensione Diffusa, che porta una riproduzione fotografica a grandezza naturale della Sindone nei luoghi che ne hanno custodito il passaggio e la memoria. Una scelta condivisa con il Custode della Sindone, cardinale Roberto Repole, che ha deciso – d’intesa con la commissione preposta – di non procedere con una nuova ostensione pubblica fino a quando non sarà possibile una modalità di esposizione in orizzontale, meno stressante per il Telo.
“Cinquant’anni fa, il professor Silvio Curto – afferma Franca Giusti, presidente di ChaTo ETS – aveva già spiegato i rischi a cui è esposto il Telo Sindonico se appeso. Oggi si ha maggiore consapevolezza: per questo portiamo una riproduzione fotografica a grandezza naturale là dove è accolta e così chiunque può avvicinarsi e conoscere da vicino i segni della Passione”.
La riproduzione della Sindone è attualmente esposta al Sacro Monte di Belmonte, dove resterà fino al 28 aprile, per poi proseguire verso Monforte d’Alba il 2 maggio, la chiesetta del Biolaj in Val di Viù il 10 maggio, il Santuario di Belmonte dal 13 al 28 maggio e, infine, alla sede dell’International Rotary Club il 7 giugno.
L’allestimento monfortese, curato insieme all’associazione Mo.Ma.Li ETS, presenta una selezione di riproduzioni fotografiche e opere d’arte legate alla collezione sindonica di ChaTo ETS, con riferimento al patrimonio artistico e religioso della Diocesi di Alba. Le immagini sono state appositamente stampate da Mo.Ma.Li per questa esposizione.
La mostra sarà visitabile gratuitamente ogni fine settimana e, su prenotazione, anche nei giorni feriali per scuole e gruppi (email: biblioteca@comune.monforte.cn.it – tel. 333.4128939).
Comuni, associazioni e scuole che desiderano aderire al progetto e ospitare una tappa dell’Ostensione Diffusa possono contattare: chato.odv@gmail.com.