Videogallery - 22 aprile 2022, 18:04

A Somano una passeggiata per innamorarsi con le panchine di Beppe Leardi [FOTO E VIDEO]

Un percorso ad anello alla scoperta dei personaggi che hanno fatto la storia del paese, ricordati con 16 sedute realizzate dal noto artista di Lequio Tanaro

A Somano una passeggiata per innamorarsi con le panchine di Beppe Leardi [FOTO E VIDEO]

Sedersi vicino per guardarsi negli occhi oppure per guardare insieme, lontano, oltre l'orizzonte della Langa che conserva ancora il suo aspetto più selvaggio. 

A Somano è nata la "Passeggiata per innamorarsi": un tracciato di circa sei chilometri, composto di 16 tappe, segnalate da altrettante panchine. 

Non panchine qualunque, ma quelle realizzare a mano da Beppe Leardi, artigiano e scrittore di Lequio Tanaro che, con la sua abilità nel lavorare il legno si è fatto conoscere ben oltre i confini della Granda. 

Se sicuramente tutti conoscono la panchina che accoglie i pellegrini a Sant'Anna di Vinadio alcune sono arrivate molto più lontano, come quella realizzata contro la violenza sulle donne, che si trova in provincia di Treviso.

Inaugurato ad agosto 2021, il percorso, che si estende anche per una parte di tracciato nel bosco, è un viaggio alla scoperta delle persone che hanno contribuito a fare la storia del paese. 

Il punto di partenza è nella piazza centrale di Somano, dove si trovano le panchine dedicate alla famiglia del signor Leardi e a Maria Tarditi che in "Niente per caso" che ha descritto la vita della famiglia dell'artigiano, partendo dai nonni di Leardi, che abitavano a Somano e la difficile vita di fine '800.

“Sedendoci sulle panchine possiamo decidere di guardare avanti, ognuno dalla sua parte, oppure girare la testa e voilà!"- spiega Leardi - "Siamo poco distanti. Sono panchine per chi si vuole bene, ricordano che a volte basta ancora guardarsi negli occhi per decidere di ricominciare. Ci si può innamorare dell’aria che si respira, del panorama, degli alberi e dei fiori che costeggiano l’intero percorso, della serenità che induce a pregare, a scoprire a dialogare, a socializzare”.

La passeggiata si snoda in un percorso ad anello che raggiunge i 701 metri di altitudine con un dislivello di circa 192 metri e le panchine che la caratterizzato sono realizzate tutte in legno di rovere e ognuna di essere riporta il nome di una persona legata a Somano e alla Langa, con scritte fatte a mano con il pirografo. 

Il tracciato è quasi interamente percorribile in auto, ma proprio per la peculiarità delle "sedute" e del paesaggio l'ideale è farla a piedi o in bici, per aver modo di apprezzare anche tutta la segnaletica realizzata da Leardi: poesie, canzoni dedicate al territorio, ma anche indicazioni botaniche; vengono segnalati infatti alberi e fiori ma anche notizie storiche, queste ultime, raccolte grazie alla preziosa collaborazione di Giuseppe Rolfo, già sindaco emerito del paese.

La passeggiata per innamorarsi si snoda infatti in un territorio che ha visto la lotta partigiana e dove è stato costruito il Rifugio-Monumento alla Resistenza caratterizzato da sobrie linee di architettura contemporanea e aperto con ampie vetrate sulla valle e sulle colline, costruito dai partigiani G.L., che hanno combattuto e tenuto un presidio e un comando territoriale. 

Nell’edificio è stata allestita una piccola mostra fotografica sulle formazioni partigiane nell’Alta Langa e un altrettanto piccola esposizione di cimeli recuperati dagli stessi ex partigiani che lo hanno finanziato e costruito. La panchina posta in questo luogo è dedicata al padre dell’attuale sindaco del comune, Marcello Paolazzo, che fu partigiano e sindaco del paese.

Sotto ogni panchina è stato posizionato un cassetto con all’interno un album dove ognuno può scrivere le proprie emozioni e magari dolcezze e promesse che la posizione di quella seduta invita a formulare. 

Un modo per rilanciare il turismo e la scoperta di una parte di Langa che ha molto da offrire. 

"L'iniziativa è nata per volere dell'artista e del nostro assessore Valter Bertero" - spiega il sindaco, Claudio Paolazzo - che si sono occupati di creare questo percorso ad anello. Chi lo percorre sale sulla collina, entra in un bosco, si inerpica verso Bossolasco, ridiscende fino al monumento della Resistenza per poi tornare in paese. Quasi l’intero tragitto è percorribile in auto, in moto, in bici, ma per assaporare al meglio il tutto è indispensabile percorrerlo a piedi. Oltre alla possibilità di dialogare con la natura ed ammirare un meraviglioso paesaggio, si rivive un po’ di storia, che fu vissuta in questi luoghi."

Tutte le panchine e le scritte sono state realizzate a mano da Leardi che, alla domanda su quanto tempo abbia impiegato a realizzare il tutto risponde: "Non saprei, il tempo che dedichiamo alle cose che amiamo è il più prezioso perché è tutto tempo che ci viene restituito". 

Per maggiori informazioni sul percorso è possibile visitare il sito del comune di Somano o i canali social dedicati. 

Arianna Pronestì

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