2023: un anno importante per la sicurezza. Ad Alba, dopo l’installazione della telecamera nella zona H per il progetto “Bicisicure”, il Comune, in collaborazione con la Polizia Locale, non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi sono in programma altre importanti attivazioni di “occhi” per aumentare la vigilanza telematica nelle varie zone della cittadina.
Attualmente ci sono circa 50 telecamere di sorveglianza attive e il loro numero è destinato a crescere: «La strumentazione attivata alla zona H - afferma Antonio Di Ciancia, il comandante della Polizia Locale di Alba - è solo l’ultimo tassello di un puzzle che, durante l’anno, diventerà sempre più preciso. Ad esempio presto verranno installate telecamere presso la stazione ferroviaria e il terminal dei bus di linea. In progetto anche un’installazione in centro e l’utilizzo di quelle che dovrebbero essere presenti nel parcheggio multipiano, in collaborazione con i gestori. Saranno interessate anche piazza Ferrero, piazza San Paolo e piazza Cristo Re.
Stiamo portando avanti, con l’ufficio tecnico, un piano di controllo anche per zone sensibili dove si registrano discariche di rifiuti: Largo San Biagio, Piana Biglini e zona del Mussotto.
E non dimentichiamo il progetto che sta seguendo l’assessore Lorenzo Barbero per l’utilizzo delle immagini di telecamere private ad uso pubblico. In merito a questo stiamo modificando il regolamento comunale sui punti relativi alla privacy. In questo modo si creerebbe una grande centrale operativa con tanti occhi sulla città.
Ad esempio zona come corso Europa, viale Torino o piazza Medford presso l’ex tribunale e l’area del cimitero potrebbero beneficiare di nuove telecamere».
I vantaggi di questi “occhi tecnologici” sono ben chiari: «Il vantaggio principale - continua il Comandante -riguarda l’aspetto investigativo. Grazie alle immagini si può risalire a chi compie atti contro la Legge o a danno di persone e/o cose. Nella nostra centrale operativa, il personale monitora la situazione con costanza, così da avere un quadro della situazione sempre aggiornato. Sicuramente c’è ancora molto da fare ma, per fortuna, la città di Alba, rispetto altre zone del Basso Piemonte, presente una realtà gestibile ma su cui bisogna sempre vigilare».