Nel nuovo anno scolastico 2023/24 sicuramente ci sarà una settimana dedicata ai corsi di recupero. Fino a qui nessuna novità, essendo ormai prassi per tutti gli istituti, ma il vero punto di interesse c’è, eccome. Ed è stato lanciato dal liceo scientifico “Cocito” di Alba dove sono stati resi noti i risultati del sondaggio proposto agli studenti che, tre settimane fa, hanno preso parte a un nuovo modo di recuperare le materie nelle quali si trovano in difficoltà, e di approfondirne altre per chi non ha debiti formativi.
Una strada duplice, che gli alunni hanno percorso spostandosi ogni ora da un’aula o da un laboratorio all’altro, stile college americano o università, prendendo parte a lezioni dove hanno trovato o pari età di altre sezioni, o ragazzi di altre classi, soprattutto per i corsi dedicati a chi non doveva recuperare.
E così, oltre alle materie classiche, affrontate o per debiti o per approfondimenti, sono state lanciate perle di conoscenza anche per altri argomenti quali realtà aumentata, cardiology virtual Lab, analisi del vino, analisi dell’acqua, biliardino parabolico, virtual machine, arredamento d’interni, word games, scienze dell’orto, chimica subacquea, scienze del mare, giusto per citarne alcune. A queste si possono aggiungere la presentazione di personaggi storici quali Archimede, Ungaretti, Esopo e Fedro, i miti romani e della Grecia antica…
Un ventaglio di scelta che gli studenti hanno apprezzato molto se guardiamo ai dati ottenuti con il sondaggio di gradimento.
Partendo da quelli relativi ai corsi di recupero, matematica, fisica e italiano sono state le materie dove si registrano i maggiori debiti, e gli studenti hanno apprezzato l’adeguatezza, l’efficacia e il metodo didattico, dando un voto più che buono in generale.
Tra i corsi di approfondimento l’offerta formativa è stata ritenuta interessante e ricca di argomenti, e gli studenti hanno richiesto più posti disponibili per il futuro. La aree didattiche più apprezzate sono state scienze, storia e filosofia, arte e disegno, scienza motorie, inglese e letteratura italiana e latina. In generale in dibattito durante i corsi e la scelta laboratoriale sono stati i due punti più graditi agli studenti.
Nel complesso ben il 97.9% consiglia di riproporre una settimana di recupero e approfondimento studiata in questo modo.
«Questo esperimento - dichiara la preside Anna Viarengo - è stato voluto dal corpo docenti proprio per proporre agli studenti una nuova modalità sia di recupero che di approfondimento, così da coinvolgere tutti, per farli impegnare in una settimana nella quale l’orario delle lezioni è stato completamente stravolto, a favore di un approccio stimolante alle materie classiche e ad argomenti che non si trattano durante il programma ordinario.
Gli studenti sono stati uniti in base ai livelli così da fare più ore di recupero, mentre gli altri hanno partecipato a corsi anche curiosi per approfondire e fare esperienze nuove. Sono stati utilizzati metodi diversi, non solo la lectio classica, così da creare un nuovo interesse. Anche unire i ragazzi per biennio e triennio ha portato a un arricchimento anche a livello umano e a uno stimolo continuo nel confronto tra loro. Vedere anche i ragazzi muoversi tra aule e laboratori è una nuova esperienza: sono circa 750 che hanno seguito la loro mappa sul cellulare, pianificata dal nostro laboratorio di informatica, come il sondaggio. Abbiamo portato a termine una didattica che rientra in quella personalizzata, e ai ragazzi è piaciuto. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, e questo sarà da stimolo per migliorare in futuro».