Enoteca Regionale di Grinzane Cavour: con ancora negli occhi l’ultima iniziativa dedicata a Camillo Benso Conte di Cavour che ha rinsaldato il legame tra Grinzane Cavour e Santena, si pensa agli eventi futuri. A maggio è in programma la giornata dedicata alla valorizzazione dei paesi che coltivano su terrazzamenti, e non mancheranno ospiti stranieri.Si stanno anche organizzando i festeggiamenti per il decimo anniversario di Langhe, Roero e Monferrato come sito Unesco patrimonio dell’umanità.
Tutto questo a conferma dell’attività che non manca di certo in una realtà in cui il lavoro di squadra è alla base per la buona riuscita di un progetto che, con continuità, punta a valorizzare sempre di più il territorio e le sue eccellenze, declinandole in un discorso di paesaggio e storia, dove ci sono le radici di questa conosciuta zona delle Langhe.
Una nave al cui timone è ben saldo un presidente che, dopo l’esperienza nel primo mandato che gli è valsa la conferma, sta guidando con attenzione la ciurma verso nuovi tesori: «Il mio viaggio di secondo mandato sta andando bene - dichiara il presidente Roberto Bodrito - e si sta svolgendo nel segno della continuità. L’aspetto positivo è che c’è una squadra veramente affiatata; dal direttore alle amministrazioni comunali, dal personale a tutti i collaboratori, devo dire che si sta dimostrando veramente molta professionalità nelle verie iniziative che vengono proposte, e nell’accoglienza dei visitatori.
Siamo soddisfatti per l’afflusso di turisti, ed il numeri di questi primi mesi sono in netta ascesa. La nostra offerta che unisce la storia legata al conte Camillo Benso, le eccellenze come il vino ed i prodotti tipici, il panorama delle Langhe che si può ammirare nel nuovo belvedere, il sentirsi immersi nella natura, grazie al museo a cielo aperto, è molto apprezzata, e la risposta non si fa attendere da parte di chi viene a Grinzane Cavour per conoscere il territorio».
E l’enoteca regionale non è solo turismo ma anche luogo dove fare cultura: «Stiamo facendo cose importanti - prosegue il presidente - e ormai siamo ripartiti dopo il periodo Covid19, anche con gli incontri dedicati alle associazioni, alle aziende private, ed ai Cavalieri del Tartufo, con cui c’è una grande collaborazione, ed un forte senso di crescita che apre anche all’internazionalità nei vari capitoli che vengono organizzati.
Stesso dicasi per il Corsorzio di tutela Barolo Barbaresco. Nel complesso sono soddisfatto per come stiamo lavorando, e cercheremo di farci trovare pronti per gli appuntamenti del 2023, e per la quotidianità turistica che anima il castello praticamente ogni giorno».