Quando le sorprese si vogliono fare e invece si ricevono, in un contesto di riconoscimento reciproco. Così è successo al sindaco di Diano d’Alba, Ezio Cardinale che, pronto a rendere omaggio, con una presenza a sorpresa, alle aziende vitivinicole dianesi "Savigliano Fratelli" e "Azienda Agricola Veglio Giovanni e figli", premiate giovedì scorso in Campidoglio dall'Associazione Nazionale Città del Vino, si è ritrovato a stare in paese per seguire i primi interventi durante il forte temporale della scorsa settimana.
Una giornata nera, una sorpresa per nulla piacevole quella dell’evento atmosferico, ma la vita sa regalare anche giornate che ripagano, e così i titolari delle due aziende hanno pensato di fare visita al primo cittadino in Comune.
Così, questa volta, la sorpresa è stata molto gradita: «Giovedì scorso - ha dichiarato il sindaco Ezio Cardinale, che ha riportato la notizia anche su Facebook - avevo composto il puzzle della mia "vita" curando i minimi particolari al fine di riuscire a presentarmi, "a sorpresa" il giorno dopo, a Roma in Campidoglio, alla prestigiosa premiazione promossa dall'Associazione Nazionale Città del Vino", relativa a due pregiati vini prodotti dalle aziende vitivinicole dianesi "Savigliano Fratelli" e "Azienda Agricola Veglio Giovanni e figli".
Invece, come a volte accade, sono stati gli eventi, tra l'altro a brevissima distanza l'uno dall'altro e tutti decisamente sgradevoli, a condizionare le mie azioni e non viceversa.
Ma la mattina del 12 luglio, nell'ottica del "non arrendersi mai", la sorpresa è stata fatta a me proprio da alcune componenti delle due splendide aziende che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, che ho avuto l'onore e l'immenso piacere di accogliere in Comune.
Complimenti vivissimi a loro e a tutte le molteplici realtà produttive di varia natura che, impegnandosi sempre oltremodo e affrontando con forza e coraggio ogni tipo di difficoltà e di imprevisto, rendono il nostro, dal punto di vista territoriale piccolo Comune, in realtà una immensa, variegata, splendida e ricchissima, e non faccio riferimento al denaro ma alle persone, comunità».