Attualità - 14 luglio 2023, 11:11

La Maxiemergenza sarà a Fossano sui terreni ex Iris, oggetto di contenzioso da 14 anni

L'annuncio ieri mattina da parte dell'assessore Icardi. Per realizzare l'edificio della Maxiemergenza 118 e l'ospedale da campo Emt3 della Regione Piemonte è prevista una spesa di 6,2 milioni di euro

La Maxiemergenza sarà a Fossano sui terreni ex Iris, oggetto di contenzioso da 14 anni

L'assessore alla Sanità regionale Luigi Genesio Icardi, nell'incontro di ieri mattina, a Savigliano, in cui ha aggiornato i sindaci del territorio sullo stato dell'arte del futuro ospedale di pianura, ha parlato anche di quanto accadrà agli ospedali di Savigliano, Saluzzo e Fossano.

E proprio a Fossano, dove l’ospedale è tornato a pieno regime, la novità è la destinazione della sede della Maxiemergenza in un’area di proprietà dell’Asl Cn1

Ieri l'assessore Icardi ha annunciato che sarà costruita sull'area ex Iris e, quindi, su terreni che sono, da 14 anni, oggetto di un contenzioso tra l'Asl CN1 e la società che all'Asl li aveva venduti, Iris srl, appunto. E per la quale ci sono già state cause e sentenze. A favore proprio della società cedente. 

L'area è quella tra via Monsignor Soracco e la Strada Reale, inizialmente destinata alla realizzazione di un nuovo centro riabilitativo. Dal 2009, tutto è rimasto sulla carta, l'ospedale non è mai stato ricostruito e Iris, che è rimasta proprietaria di una porzione di quei terreni (29 mila metri quadri), ha fatto richiesta di risarcimento danni.

Una storia annosa e intricata, durante la quale sono cambiati assessori e sindaci. L'unica cosa a non essere cambiata è la volontà di mantenere la natura socio-assistenziale del terreno. Non destinata però ad un nuovo ospedale, progetto abortito nel 2012, ma ad ospitare strutture dedicate alla logistica ospedaliera. 

Destinazione, quindi, rispettata: ieri l'annuncio che su quell'area sorgerà la Maxiemergenza 118 della Regione Piemonte con il nuovo ospedale da campo Emergency Medical Team 3 (Emt3). L’opera è stata inserita nel programma dei finanziamenti statali già assegnati alla Regione per complessivi 6 milioni 900 mila euro (inizialmente la spesa prevista era di 3,5 milioni).

La struttura, quindi, non sorgerà più presso l’area dell’ex Aeroclub dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi. Troppi costi e paletti per adattare il progetto alle rigidità normativa dell'aeroporto.

L’Emergency Medical Team 3, lo ricordiamo, è la maggiore struttura sanitaria da campo mobilitabile in caso di catastrofe in qualsiasi parte del mondo. A guidarla è il dottor Mario Raviolo. 

Di un “trasloco” della “Maxi” da Saluzzo si era parlato già nel 2016. In quell’anno pareva imminente il trasferimento di mezzi, attrezzature e uffici a Fossano, in parte nell’attuale magazzino della Protezione civile ed in parte in una location distante un paio di chilometri. Non se ne fece nulla: il trasferimento fu presso l’aeroporto, nell’ambito del progetto che vedeva la collocazione dell’ospedale da campo internazionale Emt3 nella medesima sede. 

Ora, in via definitiva, il trasferimento sarà a Fossano, dove il progetto prevede la realizzazione di un capannone di tre piani. Tremila metri quadri per piano, dove ci saranno anche aule e spazi per la formazione degli operatori della Maxiemergenza.

Barbara Simonelli

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