Franco Dotta, un uomo che a Diano d’Alba tutti ricordano alla guida dello scuolabus, sempre pronto a dare una mano per le faccende del paese, attento al bene comune, e, anche se in pensione, disponibile a fare volontariato. Una malattia dal decorso veloce lo ha portato via all’età di 66 anni.
Questa mattina (20 luglio) la comunità dianese si è stretta intorno alla famiglia per il funerale al quale ha anche partecipato il sindaco Ezio Cardinale, che, con Franco, ha condiviso soprattutto il periodo dell’adolescenza, e quello attuale da primo cittadino.
«Franco - ha affermato il primo cittadino - aveva qualche anno in più di me, una differenza che non è mai stata un peso: lo ricordo ragazzino, nella piazza di Diano d’Alba, dove i giovani del paese si radunavano in gruppo a giocare, dai dodici ai vent’anni, in un periodo passato, che ora non c’è più.
Abbiamo poi preso strade diverse ma il destino ci ha fatto ritrovare in Comune dove è stato gradevole condividere con lui le questioni in modo sereno e costruttivo, con il sorriso. Anche lui, come me, aveva la passione della moto.
Era molto attento al bene comune, e si è dedicato soprattutto al reparto scuola, forse anche per l’impiego della moglie come bidella alla scuola di Diano d’Alba.
Era un “tutto fare”, molto amato dalle famiglie, per la sua diligenza e disponibilità. Ultimamente mi aveva detto che la vita impegnata a servizio dei ragazzi per la scuola gli mancava parecchio. Segno della sua attenzione per il prossimo e della sua voglia di mettersi in gioco, anche come volontario. A nome del Comune porgo le condoglianze alla moglie Antonella ed alla figlia Francesca».