"Sono molto soddisfatto. Quello del futuro ospedale di pianura è stato un percorso molto articolato, arrivato ad un punto di non ritorno. Sarà, con l'hub Cuneo e con Verduno, uno dei tre nosocomi di riferimento della provincia Granda. Entro qualche anno, avremo una Sanità rinnovata ed efficiente".
Sono le parole dell'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, a qualche giorno dalla firma dell'incarico di progettazione per l'ospedale di Savigliano, Saluzzo e Fossano. Sette milioni e mezzo di euro, un'equipe multidisciplinare. Poi la consegna del progetto a Inail, la gara per cercare l'impresa che lo realizzerà e la costruzione.
Si sa già dove e cosa, nello specifico il fabbisogno di camere, sale operatorie, ambulatori e parcheggi. Bisogna progettare il come. Sei mesi di tempo: a giugno ci sarà la validazione del progetto, che sarà poi consegnato a Inail.
Nel frattempo, l'Asl acquisirà il terreno e il Comune di Savigliano realizzerà la variante.
"Ai tre grandi ospedali, vanno aggiunti i presidi di Mondovì e Ceva. Senza dimenticare che gli ospedali dismessi saranno oggetto di interventi, come già si sta facendo con i vecchi ospedali di Alba e Bra, per i quali c'è già un finanziamento di 46 milioni di euro. La stessa cosa avverrà per gli ospedali di Saluzzo e Savigliano, che diventeranno centri per le patologie croniche. A Fossano verrà potenziata la Riabilitazione e verrà creata un'area di day-surgery, per gli interventi a bassa complessità", spiega ancora l'assessore.
Ma il pensiero va a Cuneo, che resterà l'ospedale di riferimento della provincia Granda. Entro la fine dell'anno si attendono le valutazioni dell'advisor sulle modifiche richieste. Se tutto andrà bene e verrà approvato, sarà inviato al Ministero per l'approvazione finale. Tra gennaio e febbraio, se non ci saranno intoppi o rettifiche, inizierà il percorso per la sua realizzazione.
"Chiudiamo l'anno con ottime prospettive - conclude Icardi. Il 29 dicembre, tra l'altro, delibereremo la nomina di Livio Tranchida a direttore generale dell'Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle. Lo abbiamo già annunciato in Giunta. Resterà in carica fino alla fine del 2026, gestendo le fasi più importanti della realizzazione del nuovo ospedale e garantendo, nel frattempo, i servizi e le eccellenze di sempre".