Finisce come all'andata, ma stavolta è Cuneo che riesce a portare a casa il risultato: 3-2 della Puliservice Acqua S.Bernardo sulla Kemas Lamipel Santa Croce, con parziali 20-25/25-17-25-23/18-25/15-9.
Una partita che ha visto Cuneo in difficoltà nell'entrare in gioco nel set d'apertura, dove il muro proprio non funzionava, poi i ragazzi di Battocchio hanno ritrovato la qualità del loro servizio e nel secondo set Santa Croce ha dovuto segnare il passo in attacco. Il terzo è stato il più equilibrato, a fare la differenza la classica palla giusta nel momento giusto. E l'ha piazzata Volpato, autore anche di un tie break da favola dove Sottile lo ha imbeccato a ripetizione.
Non ha giocato benissimo la squadra di Matteo Battocchio, un po' rigida e meno gagliarda rispetto le uscite nel mese di dicembre, ma forse un po' è fisiologico e magari conta anche la preparazione in vista della parte più importante della stagione. Alla fine il risultato è arrivato ed in questo momento è quel che conta.
IL MATCH
Il primo vantaggio della partita Santa Croce se lo costruisce a muro: 3-5, con tre blocks dei Lupi, quello del break ad opera di Mati su Codarin. I toscani allungano 4-7 con il tocco di Colli, poi a rotazione completata ancora con Coscione in zona 1 c'è il mani e fuori di Hallik su Botto e sull'8-12 arriva il primo time out per Battocchio. Si riparte, ma è ancora la Kemas ad andare a punto con Lawrence (8-13). Cuneo prova ad entrare in partita nel turno al servizio di Codarin: il suo servizio costringe all'errore Lawrence (11-14), poi si sveglia anche Jensen e segna il punto del -2 sul 15-17, ma l'attacco dalla seconda linea di Lawrence ricaccia indietro i ragazzi di Battocchio che chiama il suo secondo time out sul punteggio di 15-19. Si va dritti verso il finale di set con Jensen che sbaglia un altro attacco e sul 15-20 lascia il posto a Giacomini, mentre Lawrence segna un altro punto ed i toscani volano sul 16-22. Lo spazio per l'ace di Codarin (19-23), l'interruzione prudenziale di gioco da parte di coach Bulleri e ci pensa Jensen a mettere fuori la palla in battuta che consegna il primo set (20-25) ai toscani.
Totalmente assente il muro di Cuneo nel set d'apertura: 3-0 il confronto in favore degli avversari.
Cuneo riparte con tutt'altro slancio nel secondo set: un muro di Codarin (il primo dell'incontro dei piemontesi) e l'ace di Botto portano la Puliservice avanti 4-2. Ora il muro biancoblu ingrana meglio, Volpato tocca sottorete e Jensen mette giù il punto del 6-3. Messa sotto pressione dal servizio di Cuneo, la manovra dei toscani si fa meno fluida: dal centro sbaglia Colli (8-4), poi arriva il roof-block di Andreopoulos su Lawrence per il 9-4 e subito dopo è ancora il greco, scatenato, a tirare una fucilata in diagonale che abbatte Loreti per il 10-4. Arriva il diagonale vincente di Jensen che vale il doppiaggio sul 14-7, poi l'ulteriore allungo (18-10) su fallo di posizione fischiato ai toscani, che però riescono a recuperare due break con altrettanti punti messi a terra da Lawrence e sul 19-14 Battocchio ferma il gioco. I suoi riprendono a correre nel turno al servizio di Sottile, che piazza un ace (22-15) mentre Jensen segna il punto del 23-15, poi Codarin realizza il set ball, poi schiaccia quello del 25-17.
La situazione sottorete si ribalta in questo set con Cuneo che ferma 4 volte a muro gli avversari i quali, invece, restano a secco. Ma soprattutto cresce il valore e l'efficacia del servizio piemontese, che costringe i toscani a spuntare il loro attacco crollato dal 59 al 32%.
Cuneo riparte bene ed a muro con Botto su Colli si porta avanti 4-2. I toscani provano a spingere con il servizio, ma ne sbagliano tre di fila e nel solito turno in P1 piemontese sono puniti dal muro di Jensen su Lawrence che porta il vantaggio dei piemontesi a +3: sull'11-8 coach Bulleri chiama time out. La rotazione più insidiosa per gli avversari arriva anche in favore della Kemas: va in battuta Coscione ed i toscani recuperano un break (11-10), poi Botto piazza l'ace che riporta momentaneamente Cuneo in zona comfort sul 13-10 ma Santa Croce non molla e con Colli segna il -1 (13-12) mentre Allik al servizio pareggia i conti a quota 13. Poi si gioca punto a punto, fino al muro di Volpato su Cargioli che porta Cuneo al set ball sul 24-22 con il centrale che con un attacco in primo tempo chiude anche il set 25-23.
La differenza in questo set lo fa la classica "palla in più" nel momento che conta, anche se i numeri danno una Cuneo più solida a muro rispetto a santa Croce (4-1), ma meno precisa in attacco (46% contro il 55% dei toscani, con Andreopoulos e Jensen sotto il 40% di efficienza).
Il quarto parziale si sblocca solo sul 6-8, attacco di Colli, poi arrivano due muri a bloccare Jensen e sul 7-11 c'è il time out di Battocchio. Ora però Cuneo fa fatica nel mettere palla terra e Cargioli dal centro la punisce schiacciando il 7-12. Il coach cuneese prova a cambiare inserendo Gottardo per Andreopoulos, ma arriva un altro block su Jensen e sul 9-15 anche l'opposto danese finisce in panchina per lasciare spazio a Cioffi. Santa Croce affonda un altro colpo con Lawrence (9-16), così rientrano Andreopoulos e Jensen, poi Cuneo recupera due break con ace di Codarin ed errore di Allik (16-20), ma la partita è ormai destinata al tie break: l'errore di Botto vale il 16-23, Lawrence piazza il set ball sul 17-24 e la palla in rete al servizio del capitano di Cuneo manda le squadre al quinto set
Parte bene Cuneo nel tie break e con Botto va sul 2-0. Cambio campo sul 6-8 Cuneo, poi arriva un gran muro di Sottile su Allik con time out di Bulleri sul punteggio di 6-9. Al rientro in campo sbaglia l'attacco Lawrence e la Puliservice scappa 6-10, poi arriva anche l'invasione del muro toscano per il 7-12 e Bulleri prova per l'ultima volta a raddrizzare l'incontro chiamando il secondo time out. Quando Coscione sbaglia la battuta si capisce che i titoli di coda stanno ormai scorrendo: match ball ad opera di Andreopoulos sul 9-14, poi chiude l'ace di Codarin.
Mvp dell'incontro è stato nominato il libero di Cuneo Matteo Staforini, premiato dal co-titolare di Sames Antincendio Andrea Massarenti