La sanità è la grande ammalata del Piemonte: liste d’attesa sempre più lunghe, carenza di personale e operatori allo stremo, un costosissimo programma di edilizia sanitaria di difficile realizzazione, scarsa o nessuna attenzione alla medicina territoriale.
Questo il tema al centro della campagna elettorale, su cui è stato creato un tavolo di lavoro specifico che il PD della provincia di Cuneo ha riunito con frequenza regolare negli ultimi 6 mesi. I punti critici della sanità regionale e le proposte per migliorare il servizio sanitario piemontese sono stati raccolti in un documento, il “Libro bianco”, consegnato questa mattina davanti ai cancelli dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo.
Era presente la candidata alla presidenza della Regione Gianna Pentenero, assieme ai candidati nella lista provinciale del PD Mauro Calderoni, Daniela Blengio, Ivana Borsotto, Franca Giordano e Maurizio Marello.
Sono intervenute anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero e l'onorevole Chiara Gribaudo.
L'intervista a Gianna Pentenero e Mauro Calderoni
Non sono mancati dei passaggi sul nuovo ospedale, con la Gribaudo che ha parlato del "gioco delle tre carte" da parte della Regione, che ha optato per il parternariato pubblico privato nonostante ci fossero i soldi pubblici, "allungando i tempi e complicando i processi. Le dimissioni del direttore generale e del direttore sanitario sono stati un segnale di qualcosa che non andava".