Al Direttore - 11 luglio 2024, 13:01

Perde i cani e finiscono in Francia, ma il microchip non li traccia. Ritrovati solo grazie alla medaglietta

Riceviamo e pubblichiamo la disavventura vissuta dal sindaco di Gaiola che spesso si sposta oltre confine per lavoro

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Brutta avventura per il sindaco di Gaiola, Paolo Bottero, e i suoi due cani, fortunatamente finita bene. Ma dalle disavventure nascono sempre riflessioni condivisibili per l'utilità che possono rappresentare al prossimo.

Riceviamo e pubblichiamo quanto accaduto durante uno dei suoi spostamenti a La Grau in Francia e le relative analisi.

Nella serata di sabato della scorsa settimana ha vissuto un episodio molto forte e spiacevole:

"I due cani si chiamano Piuma e Macchia.
Sono due setter inglesi.
Piuma è stata operata mercoledì scorso di piometra.
Per questo credevo fosse ancora piuttosto provata dall' operazione e stesse tranquilla.

Invece la loro indole le ha fatte allontanare da casa.

La nostra abitazione è a La Crau vicino a Hyeres in un demain vitivinicolo.
Hanno imboccato i campi e poi le strade verso le 17.30.

Dopo ore ed ore di ricerche abbiamo fatto denuncia alla polizia locale de La Crau.

Il problema è che il microchip non è leggibile all'estero, ma fortunatamente i cani avevano la medaglietta identificativa al collare con i nostri numeri di telefono.

Una signora che abbiamo incontrato durante le ricerche, ha pubblicato il nostro avviso sui siti web di interesse locale e sui social, e verso le 23.00 siamo stati contattati telefonicamente con segnalazione di avvistamento dei cani a La Garde, in direzione Tolone.

Poco dopo sono stato contattato da un ragazzo che mentre portava a spasso i suoi cani si è imbattuto nelle due cagnette disperse e le ha miracolosamente trattenute.

Il posto era esattamente dove erano state appena segnalate.

Morale:
I microchip servono solo nella tua regione o poco più in là.
Se vai all'estero prega che non ti scappino e soprattutto, metti una buona medaglietta.
Più che alle forze dell'ordine cerca qualcuno che ti dia una mano a pubblicizzare l'accaduto sui social locali e...prega
".

Non è pensabile che non vi sia la possibilità per i nostri amici a 4 zampe, nel caso si perdessero in uno Stato della UE, di essere riconosciuti tramite microchip italiano per risalire al legittimo intestatario.
Ho voluto divulgare quanto accaduto perché a mio avviso è un episodio che deve far riflettere e si trovi una soluzione nel più breve tempo possibile a livello europeo.

Lettera firmata

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