Attualità - 23 settembre 2024, 12:49

Bra, firmato il “Patto di Comunità” tra gli enti che hanno preso parte al progetto Oikos

L'iniziativa selezionata da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

Bra, firmato il “Patto di Comunità” tra gli enti che hanno preso parte al progetto Oikos

Martedì 17 settembre a Palazzo Mathis è stato firmato il “Patto di Comunità” elaborato dagli enti che hanno preso parte al percorso “OIKOS. Città, casa comune”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Associazione Quartiere Madonna dei Fiori Odv, Comune di Bra, Istituto Comprensivo BRA1, Istituto Comprensivo BRA2, Lunetica Società Cooperativa Sociale Onlus, Istituto San Domenico Savio e associazione Ali Spiegate ODV hanno formalmente siglato il documento elaborato nel corso degli incontri coordinati da Michele Gagliardo, responsabile nazionale della formazione di Libera

Protagonisti del patto, che rappresenta un primo passo sul nostro territorio per costruire un’idea condivisa di comunità educante, sono giovani, famiglie e comunità. Il patto prevede diverse fasi come l’analisi della situazione attuale, l’individuazione di sfide educative da affrontare e obiettivi da raggiungere attraverso un percorso di dialogo e costruzione della comunità educante che si riconosce nel dovere di accompagnare la crescita dei più piccoli.

Il documento, infatti, parte da un’analisi del contesto esistente nel confronto tra le parti coinvolte e dalla volontà di condividere la responsabilità educativa, che non è soltanto della scuola, ma è un compito diffuso e condiviso tra tanti soggetti che incontrano la vita di chi sta crescendo. 

In questa direzione sono in programma attività di analisi e ricerca a cui seguiranno azioni concrete in risposta alle esigenze individuate proprio nelle specifiche aree precedentemente citate: giovani, famiglie e comunità.

Per quanto riguarda i giovani, ad esempio, si intende far conoscere di più e meglio la rete di servizi, strutture e progetti attivi nel territorio; lavorare sull’innalzamento della qualità dei servizi offerti; aumentare gli spazi di ascolto e di elaborazione della fragilità emotiva e relazionale; ridurre l’abbandono scolastico; aiutare la scuola ad essere luogo di accoglienza, crescita e piena inclusione.

Per le famiglie, si interverrà aumentando il senso di appartenenza alla comunità educante e supportando il superamento della povertà culturale ed economica. Perché la “comunità” sia riconoscibile come luogo sicuro, si potenzieranno gli spazi “da vivere” nei quartieri, aumentando i luoghi di incontro, socializzazione e costruendo un una rete sociale “di presa in carico” con punti di riferimento facilmente individuabili e accessibili. 

Commenta il sindaco di Bra, Giovanni Fogliato: “Sono molto orgoglioso di questo patto che formalizza e mette ‘nero su bianco’ principi e iniziative su cui la nostra città investe da anni, proprio grazie alla preziosa rete di scuole e associazioni ed enti che operano in ambito giovanile e che ringrazio. Anche nel messaggio del presidente Mattarella in occasione dell’avvio dell’anno scolastico ritroviamo la necessità di “fare rete” per contrastare il disagio giovanile e collaborare con la scuola  nella formazione dei giovani. Questo invito ci sprona ad impegnarci ancora di più nella direzione già intrapresa”.

L’adesione al patto è aperta ad altri enti e associazioni del territorio che operano in questo settore e che potranno sottoscrivere a loro volta il documento e partecipare attivamente alle prossime fasi del progetto. Tra gli obiettivi, inoltre, c’è quello di costituire un osservatorio locale sulla povertà educativa di giovani e bambini.  

Un prossimo incontro dedicato a queste tematiche è in programma già giovedì 3 ottobre alle 17.30 presso la sala affrescata di Palazzo Mathis a Bra. Valerio Ferrero, dottorando in pedagogia all’Università di Torino e docente di scuola primaria, interverrà sul tema “Ripensare insieme la scuola. Buone pratiche di creatività e strategie di innovazione.” L’ingresso è libero. 

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.

C. S.

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