Attualità - 23 settembre 2024, 19:15

Emanuele Filiberto di Savoia saluta la Valle Gesso: "Tornerò volentieri da concittadino" [FOTO E VIDEO]

Pranzo al Valasco e giornata di visita ai luoghi cari a Casa Savoia: “Qui per trovare momenti di famiglia. È bello ritornare sui passi degli avi"

Emanuele Filiberto di Savoia saluta la Valle Gesso: "Tornerò volentieri da concittadino" [FOTO E VIDEO]

Tornerò volentieri da concittadino”. Così Emanuele Filiberto di Savoia ha salutato la Valle Gesso. Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria e il pernottamento nello chalet della Bela Rosin oggi ha raggiunto il rifugio Valasco, ex Casa Reale di Caccia. Sotto la pioggia e avvolto nella nebbia ha cavalcato Ciansun, cavallo Merens della scuderia La Quercia di Boves.

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Poi il pranzo al rifugio a base di polenta. “È bello ritornare sui passi degli avi – ha commentato emozionato -. Qui la mia famiglia ha vissuto momenti di famiglia e anonimato. I regnanti di casa Savoia erano vicini alla gente, non c'era quel distacco che creano altre monarchie. Grazie al sindaco Guido Giordana per avermi conferito la cittadinanza di cui vado fiero e grazie a tutti per l'accoglienza”.

Sulla contestazione di ieri, la passeggiata di consapevolezza storica e antifascista, indetta per "non dimenticare la profonda vocazione partigiana, la sua storia, il valore e la resistenza di Valdieri e delle vallate cuneesi” ha ribadito: “Io sono cittadino italiano, da sempre ho condannato il fascismo e le leggi razziali. Vengo qui per trovare momenti di famiglia. Questo è per me un luogo di amicizia e vicinanza. La ritengo quindi una contestazione stupida. Non l'ho capita. Forse avevano bisogno di visibilità e poi mi hanno messo in mezzo a questioni politiche che non mi riguardano. Per me resta una bellissima giornata, alla scoperta di tanti luoghi magnifici e così cari a Casa Savoia”.

Inevitabile ricordare la regina Elena: “Lei ha portato poche cose in esilio, ma teneva molto a queste tavolette di legno con sopra i disegni delle trote più grandi che aveva pescato qua. Era una pescatrice agguerrita ma soprattutto le ricordavano momenti sereni e felici in famiglia, ricordi di semplicità e dell'affetto della gente”.

Orgoglioso il sindaco Guido Giordana accompagnato da tutta la Giunta: “Sono state due giornate importanti ed emozionanti. Il casato Savoia ritorna in valle Gesso per valorizzare il territorio e per rivedere i meravigliosi paesaggi. Ci tengo a ricordare che la mamma di Emanuele Filiberto, Marina Doria, è Duchessa di Sant'Anna di Valdieri. È questo che noi abbiamo voluto valorizzare. Il legame storico dei Savoia con Valdieri, Sant'Anna di Valdieri e la valle Gesso”.

Un legame ben raccontato dallo storico Walter Cesana nel libro “I Savoia in valle Gesso”: “Un legame antico che risale al quindicesimo secolo, quando Violante di Savoia di Valois veniva a curarsi alle terme trasmettendo alla famiglia questo luogo. Era la sorella del re di Francia, quindi un personaggio di primo piano a livello europeo. Poi re Carlo Alberto nel 1833 trascorse quattro setttimane alle terme. Re vittorio Emanuele veniva, dapprima accampato, per cacciare, poi la costruzione delle palazzine reali e l'istituzione nek 1857della Riserva Reale di Caccia. Insomma un legame forte e continuativo nel tempo. Da Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e soprattutto la regina Elena. Il rapporto dei Savoia con la popolazione era stretto, dialogavano in piemontese. Non c'era distanza, la regina girava nelle baite a dare consigli alle donne quando dovevano partorire. Aveva costruito a Sant'anna di Valdieri l'ospedaletto, un piccolo padiglione dove curava le persone insieme al medico di corte. Lei stessa era infermiera crocerossina e le persone andavano a farsi curare da lei”.


Ricordi che ha raccolto anche Gianpaolo Franco, presidente della Pro Loco di Sant'Anna di Valdieri e terme di Valdieri: “Con i Savoia nessun distacco, anzi hanno aiutato in tutti i modi la gente che aveva bisogno. Qui la povertà si faceva sentire e loro hanno aiutato. Chi lavorava in edilizia, chi faceva il guardiacaccia, chi la servitù. Per anni hanno rappresentato una sorta di sostentamento per tutta la valle Gesso. La regina Elena era poi quella che viveva più a contatto con gli abitanti di Sant'Anna. Ecco perchè ogni anno, la domenica più vicina al 18 di agosto, giorno di sant'Elena, la ricordiamo con una messa”.

Dopo una sentita cerimonia nella chiesa della frazione, il principe Emanuele Filiberto ha voluto omaggiare con due mazzi di fiori la memoria di Marta Bluotto, amica e confidente della regina Elena, e di Battista Bluotto, ex sindaco di Valdieri e guardia alle tombe reali.

Poi la visita all'ecomuseo della Segale con una sala dedicata alla presenza dei Savoia in Valle Gesso e la deposizione di una corona al monumento in memoria di re Umberto I.

 

All'evento ha partecipato il presidente del Parco Alpi Marittime Piermario Giordano e la consigliera regionale Federica Barbero. Molte le strette di mano da parte dei cittadini e degli esercenti del posto.

Il principe era accompagnato dal noto youtuber-tiktoker Gabriele Vagnato che realizzerà un servizio sulle 24 ore trascorse insieme.

Cristina Mazzariello

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