Conclusa la due giorni di visita al cantiere del Tenda alla quale hanno partecipato gli ambasciatori italiano e francese, oltre ai sindaci dei due territori.
Il primo ad annunciare pubblicamente quanto toccato con mano è stato il sindaco francese di Breil sur-Roya, Sébastien Olharan, molto attivo sui social, che sulla propria pagina Facebook ha fatto il punto sulla situazione: "Fortunatamente i lavori sono progrediti dall'ultima visita", attacca il primo cittadino. Che, però, subito dopo elenca una serie di opere ancora da fare.
E non sono propriamente un'inezia: la volta del tunnel per 40 metri dal lato francese e 100 metri sul versante italiano, l'impianto di illuminazione per circa la metà della galleria. Ancora, l'installazione delle reti idriche, elettriche e di evacuazione su circa metà del tunnel, il rivestimento e l'elevazione della carreggiata su tutta la sua lunghezza ed infine la posa di una gran parte delle attrezzature di sicurezza, in particolare di tutti i ventilatori.
Per quanto concerne il ponte sul Rio della Cà, Sébastien Olharan ha precisato che dovrà essere colata la bitumatura durante la prossima settimana, quindi si passerà all'impermeabilizzazione ed al suo rivestimento.
Tempi di consegna del cantiere? "Non è stata comunicata alcuna data di apertura alla circolazione - sottolinea il sindaco di Breil - Tuttavia, è certo che il tunnel non potrà essere consegnato prima della fine di quest'anno". Aggiungendo: "La scadenza dell'inizio del 2025 è stata menzionata, ma non sarei sorpreso se avvenisse piuttosto nel secondo semestre del 2025".
Di una cosa è convinto Sébastien Olharan: "Naturalmente, tutto ciò riguarda solo il nuovo tunnel. Questo significa che la circolazione, quando sarà ripristinata, lo sarà a senso unico alternato e regolata da un impianto semaforico".
Per il vecchio tunnel, è noto, sarà invece necessario lanciare una nuova gara d'appalto, che potrebbe consentire la consegna non prima del 2028.
Intanto, dalle nostre parti c'è malcontento per il mancato invito al sopralluogo da parte delle autorità francesi al presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo: "Non ci si comporta così", il suo commento.
Gli unici ad essere presenti erano il sindaco di Vernante, Gian Piero Dalmasso, e il consigliere comunale di Roccavione, Riccardo Risso, in rappresentanza del Comitato di monitoraggio.