Puntuale come il Frecciarossa, anche quest’anno è arrivato il Simposio dei Braidesi, evento riservato al personale dell’equipaggio treno di Trenitalia, in pensione ed in servizio, residente a Bra e dintorni.
Un evento giunto alla 65ª edizione, che si è svolto giovedì 10 ottobre, chiamando a raccolta una quarantina di partecipanti, tra i quali alcuni giovani assunti recentemente nonché una capotreno donna e un’allieva macchinista.
Punto di partenza, ovviamente, la stazione di Bra, sempre nel cuore di chi ha svolto questo mestiere con fierezza e professionalità. Quante storie potrebbe raccontare il treno e questi uomini con lui! Ma il passato non si scorda e così, dopo il rituale dei saluti, la festa è proseguita presso il ristorante “Perlage” di Piozzo, dove è stato servito il pranzo sociale.
In un clima di amicizia e cameratismo, c’è stato il benvenuto e il saluto a vecchi e nuovi iscritti al sodalizio da parte del Comitato organizzatore, formato da Bruno Antonione, Giuseppe Flores e Gianni Milanesio, giunti a fine mandato. Eletti per i prossimi tre anni Enrico Delmonte, Giuseppe Flores e Pietro Renda.
L’appuntamento, nato nel 1958, ha avuto un’unica interruzione nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19, ma per fortuna è solo più un ricordo. L’aria della festa è stata respirata a pieni polmoni, grazie alle consuete gare di bocce e di carte, con i vincitori che sono stati premiati con una selezione di vini provenienti dalle Cantine Terre del Barolo.
Insomma, una giornata di emozioni vere e tanti sorrisi, che si è chiusa con l’immancabile foto di gruppo e l’arrivederci al prossimo anno con la promessa di nuove cronache e sorprese.
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