Attualità - 21 ottobre 2024, 19:13

Bene Vagienna, comprati terreni per un impianto di bitumatura in frazione Buretto: la preoccupazione di alcuni residenti

Il sindaco Claudio Ambrogio: “Prematuro allarmarsi, servono valutazioni su dati oggettivi. Saranno enti terzi a rilasciare le dovute autorizzazioni e noi monitoreremo che tutto avvenga a opera d'arte”

Immagine di repertorio

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Preoccupazione a Bene Vagienna per un gruppo di residenti della frazione Buretto. Alcuni terreni di quell'area, adiacenti alle case, sono stati acquistati dalla Società Itinera S.p.A. per attivare la costruzione di un impianto di produzione di asfalto, con cumuli di fresato d’asfalto a cielo aperto portato in questo sito logistico dall’autostrada A6 Torino-Savona e dalla A33 Cuneo-Asti.

E' quanto riportato dagli stessi residenti in una lettera, dopo gli incontri avvenuti il 10 luglio e 27 settembre scorsi con l'Amministrazione comunale e alcuni rappresentanti della società a cui sono stati invitati esclusivamente i diretti interessati per comunicar loro i progetti relativi la realizzazione dell'impianto di bitumatura.

Data la prossimità al centro abitato – si legge nella lettera del gruppo di residenti in frazione Buretto - , esprimiamo la nostra seria preoccupazione legata ai rischi per la salute e per l’ambiente, non solo per la nostra frazione.

E’ noto che il processo produttivo di asfalto liberi nell’ambiente composti aromatici, oltre all’inclusione di tale materiale nella categoria dei rifiuti speciali.

Temiamo l’impatto sulla nostra quotidianità di vita che potrebbe essere condizionata da odori, esalazioni probabilmente dannose e rumori in orari diurni ma anche notturni, nonostante le rassicurazioni avanzate dall’Ing. Busseti, responsabile del progetto e dei lavori.

Temiamo altresì l’impatto paesaggistico a causa di questo impianto che risulterebbe avulso dal territorio, composto da elementi naturalistici, storici ed architettonici degni di attenzione”.

Preoccupazioni a cui il sindaco Claudio Ambrogio risponde rassicurando: “In qualità di massima autorità sanitaria e quindi responsabile della salute dei miei cittadini ci tengo a rassicurare che sarà nostra cura far in modo che questo impianto venga costruito ad opera d'arte. Saranno maturate valutazioni su dati oggettivi. Voglio ricordare, inoltre, in merito alla tutela della salute dei miei cittadini, che quando si era parlato della riapertura della discarica di Salmour mi opposi e feci in modo che ciò non avvenisse. Invito, quindi, i cittadini di frazione Buretto a stare tranquilli, anche in considerazione di altri residenti che hanno venduto i terreni alla Società Itinera S.p.A. E che continueranno a vivere a poca distanza, su altre loro proprietà, senza alcun timore e consapevoli. Aggiungo anche che le autorizzazioni per la realizzazione dell'impianto verranno rilasciate da enti terzi e non dall'Amministrazione Comunale, sarà compito di Arpa e della Conferenza dei servizi. In quanto anche presidente del Consorzio irruguo bealera maestra ho l'obbligo da parte della Regione di monitorare le falde acquifere, di cui ho i dati diretti. L'impianto in questione e presentato è 5.0 e ricicla per non avere alcun impatto. Prematuro, quindi - conclude Ambrogio -, allarmarsi, tutto dovrà seguire un iter ben preciso e secondo la normativa in materia”.

Sara Aschero

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