Attualità - 22 ottobre 2024, 15:01

Al Baccanale di Alba differenziato il 94% dei rifiuti grazie agli eco volontari e ai borghi

Adesioni locali e da fuori città in prima linea per un evento più sostenibile e responsabile. L'assessore all'Ambiente Roberto Cavalli: "La sensibilità ambientale non ha coinvolto solo i residenti"

L'assessore Roberto Cavalli con gli eco volontari

L'assessore Roberto Cavalli con gli eco volontari

Il Baccanale di Alba, una delle feste più attese del territorio, si è concluso con successo, nonostante le difficili condizioni meteorologiche. A emergere un dato importante: l'efficace gestione dei rifiuti, frutto di un impegno condiviso tra istituzioni, volontari e cittadini.

L’assessore all’Ambiente di Alba, Roberto Cavallo, ha tracciato un bilancio positivo del progetto: "Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Grazie alla collaborazione tra volontari, borghi e operatori di Egea, siamo riusciti a mantenere un’alta qualità nella raccolta differenziata. Abbiamo stimato che circa il 94% dei rifiuti prodotti è stato correttamente differenziato, in linea con lo scorso anno".

Nel corso delle due giornate del Baccanale, una trentina di volontari, tra cui alcuni consiglieri comunali, si sono alternati su sei turni tra sabato e domenica, affiancati dall’assessore alla sicurezza Davide Tibaldi e dallo stesso Cavallo. Questi volontari avevano tre compiti principali: monitorare i bidoni della raccolta differenziata, assistere i visitatori nella gestione dei rifiuti e presidiare alcuni punti critici della città, noti per l’accumulo di rifiuti, come specificato da Cavallo: "Abbiamo posizionato bidoni aggiuntivi in alcuni incroci e punti di passaggio strategici, per evitare abbandoni e accumuli".

L’impegno non è stato solo locale. Aggiunge l'assessore: "Tra i volontari c’erano anche persone provenienti da altre città, come Alessandria, attirate dall’appello sui social, oltre a una nuova cittadina albese che ha risposto all’iniziativa dopo aver letto l'annuncio sul sito della Fiera Internazionale del Tartufo. Questo dimostra come la sensibilità ambientale abbia coinvolto non solo i residenti, ma anche chi ha sentito parlare dell'evento e ha deciso di partecipare attivamente".

Le stime sono considerevoli: circa 24.000 kg di rifiuti prodotti, di cui 12.000 kg di umido, 5.000 kg di carta, 3.500 kg di plastica e 2.000 kg di vetro, anche se quest'ultimo dato è in fase di verifica a causa di restrizioni più severe da parte della Questura. "Il dato del vetro è significativamente inferiore rispetto allo scorso anno – precisa Cavallo – ma potrebbe essere legato alle nuove regole che limitano l’uso di questo materiale durante l'evento".

Daniele Vaira

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