Si dice che quel che dai, prima o poi ritorna: così si riesce a creare un circuito virtuoso di solidarietà.
Succede a Bra, dove venerdì 11 ottobre l’associazione Granello di Senape ha organizzato un giro pizza solidale per raccogliere fondi a beneficio del progetto Strada della Speranza.
Il sorriso è stato il valore aggiunto dell’iniziativa che ha chiamato a raccolta oltre cento partecipanti presso l’Area Verde San Michele, a riprova che la speranza, la solidarietà e la riconoscenza in città non mancano.
All’appuntamento ha risposto presente anche il sindaco Gianni Fogliato, accompagnato dall’assessore Lucilla Ciravegna, per una conviviale colma di generosità, prelibatezze e chiacchiere genuine.
«Grazie all’associazione Granello di Senape Odv che nella nostra città svolge un’azione continua ed efficace verso le donne più fragili con aiuti e supporti per una vita autonoma, libera e dignitosa. La testimonianza di una volontaria che svolge la sua attività in Madagascar ha sottolineato il valore dell’adozione a distanza e le azioni concrete a favore dell’istruzione dei giovanissimi», ha detto il primo cittadino.
Buona cucina, amicizia e tanta solidarietà: una bella pagina di vita cittadina per celebrare l’attività del Granello di Senape e 36 anni di aiuto alle persone in difficoltà, ribadendo in maniera concreta la vicinanza a chi ogni giorno si spende per una nobile causa.
Il Granello di Senape
Il Granello di Senape è un’organizzazione di volontariato fondata nel 1988 che ha come obiettivo collaborare con gli ultimi tra gli ultimi, per favorire la loro crescita sociale all’interno della propria cultura e delle proprie tradizioni. Gli aderenti all’organizzazione sono persone di ogni estrazione sociale, politica e religiosa di varie regioni d’Italia, che hanno unito le proprie forze in nome di una solidarietà̀ concreta e non delegata.
I settori privilegiati sono quelli dell’educazione, del lavoro, della salute e della formazione. Il tutto nello stile del Granello di Senape, che agisce privilegiando il dialogo alla pari con coloro che soffrono, per condividerne le gioie e le sofferenze, le tensioni e le attese, ma soprattutto per renderli protagonisti della soluzione dei problemi.
La collaborazione viene realizzata al fianco delle persone bisognose, con iniziative e progetti, tali da permettere di comprendere da vicino la situazione in cui esse vivono. «Non si può dire di aver vissuto veramente se non hai mai fatto qualcosa per qualcuno».