- 24 ottobre 2024, 14:35

Da tutta Italia a Farigliano per "Ghita!", il festival dei giochi tradizionali

Successo di pubblico e ampia partecipazione alla kermesse, lo scorso fine settimana, nonostante il maltempo

Un momento del "Lancio del Maiorchino"

Un momento del "Lancio del Maiorchino"

Dalla Toscana, dal Piemonte, dalla Liguria ma anche dalla Sicilia. Sono arrivati da tutta Italia, lo scorso fine settimana, i cultori dei giochi tradizionali, che a Farigliano sono valorizzati grazie al festival "Ghita!" che ha raggiunto quest'anno la sua seconda edizione. 

La manifestazione, organizzata dal Comune in collaborazione con la Biblioteca Civica e l’Associazione “Birilli di Farigliano – Gioco delle bije”, riprende l’espressione dialettale usata durante il gioco dai bambini fariglianesi per dire ‘basta, alt, tregua’, per interrompere momentaneamente il gioco, per riprendere fiato e poi ricominciare. 

Ad aprire la kermesse è stato il convengo “Cibo e gioco – il patrimonio della tradizione ludico alimentare” con gli interventi di Piercarlo Grimaldi, antropologo culturale, già Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Chiara Frisone, ricercatrice dell’Università del Piemonte Orientale; Giuseppe Giacon, vice presidente dell’Associazione Giochi Antichi AGA; Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale presso il Ministero della Cultura e Valentina Zingari, antropologa culturale e facilitatrice accreditata UNESCO. La prima giornata si è poi conclusa con la cena “Cibi in gioco e in tavola”: conviviale per conoscere e confrontarsi, assaporando gusti che hanno una storia un significato simbolico legato alle tradizioni

"Siamo molto contenti del risultato dell'evento - spiega Giancarlo Tavella, presidente dell’Associazione dei birilli Farigliano -. Il convegno e la cena di sabato hanno riscosso l'interesse del pubblico e siamo davvero felici che così tante associazioni siano venute nel nostro paese per condividere tradizioni, giochi e allegria". 

"A causa del maltempo - aggiungono Tavella e Antonella Ratto, direttrice della biblioteca civica - il programma di domenica è stato rimodulato, ma tutti hanno avuto modo di vedere e prendere parte alle varie dimostrazioni di gioco". 

"Ghita è un evento che dà valore alla tradizione e riesce a rafforzare il senso di comunità - spiega il sindaco, Ivano Airaldi -. Nelle due giornate della manifestazione abbiamo avuto modo non solo di conoscere tradizioni di altri paesi, ma di creare cun vero e proprio legame. Purtroppo il meteo è stato inclemente, ma gli organizzatori sono stati straordinari e hanno saputo riorganizzarsi al meglio. Questo è solo un punto di partenza per Ghita che è un evento che ha saputo richiamare l'interesse di moltissime persone e che continuerà a crescere". 

All'evento hanno partecipato: il Coro dei Minatori di Santa Fiora (Toscana) per il “Gioco della Capanna”, il Circolo sportivo Olimpia da Novara di Sicilia con il “Lancio del Maiorchino”, le “Trottole” dell’Associazione Trottolai di Roccavignale (Liguria), la Pro loco di Mombarcaro con il “Ciapè”, la Pro loco Silvano d’Orba (Piemonte) per il “Lancio dello Stoccafisso”, il gruppo spontaneo “Ribote” di Farigliano con le “Figurine”, l’Associazione Italiana Cornhole di Mombarcaro con il gioco “Cornhole”, gli animatori fariglianesi con “Giochi da tavolo e rompicapo” e ovviamente l’associazione “Gioco delle Bije” con i birilli fariglianesi. 

Arianna Pronestì

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