Alba - 04 novembre 2024, 15:17

Alba commemora i caduti e festeggia le forze armate italiane [FOTOGALLERY]

Il sindaco Gatto: "Oggi celebriamo uomini e donne che, con impegno e dedizione, ogni giorno si adoperano per garantire la sicurezza e la pace"

Una sentita partecipazione, con la presenza di autorità civili e militari, insieme ad associazioni d’arma, combattentistiche e a rappresentanze del terzo settore, ha caratterizzato la cerimonia con la quale stamane anche Alba ha celebrato l’appuntamento del IV Novembre, Festa delle forze armate e dell’unità nazionale.

La celebrazione, partita dal parco Divisione Alpina Cuneense, adiacente alla stazione ferroviaria, dove è presente il monumento che ricorda gli alpini caduti, è poi proseguita nel giardino dedicato alle “Vittime dei campi di sterminio”, presso via Roma.

Alla manifestazione hanno preso parte il sindaco di Alba Alberto Gatto, il presidente del Consiglio comunale Maurizio Marello, il consigliere comunale e capogruppo di FdI Emanuele Bolla, il generale di brigata in congedo Antonio Zerrillo, il capogruppo della sezione locale dell’Associazione Nazionale Alpini Aldo Brassiolo e una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Partigiani (Anpi) col presidente Michele Cauda. Poi il viceparroco del Duomo don Maurizio Penna, il capitano dei Carabinieri e comandante della Compagnia di Alba Giuseppe Santoro accompagnato dal luogotenente Claudio Grosso, comandante di Stazione. Presenti anche le rappresentanze delle principali associazioni di protezione civile albesi: l’Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Rossa Italiana, l’associazione Anti Incendi Boschivi e Proteggere Insieme.

La cerimonia ha visto una prima parte al parco dedicato alla Divisione Alpina Cuneense, dove è stata deposta una corona di alloro sotto al monumento dedicato agli alpini caduti, e una seconda parte, nel giardino dedicato alle vittime dei campi di sterminio, dove dopo l’ingresso del gonfalone della città di Alba, fregiato della Medaglia d’Oro al Valore Militare e la deposizione di una corona di alloro in ricordo delle vittime delle guerre e la sua benedizione da parte di don Penna, le autorità presenti hanno preso a turno la parola per un breve intervento.

“Oggi ci ritroviamo insieme per commemorare il 4 Novembre – ha detto il sindaco Alberto Gatto -, un giorno che segna non solo la conclusione della Prima Guerra Mondiale (la ricorrenza ricorda l’Armistizio di Villa Giusti, entrato in vigore il 4 novembre 1918, che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste), ma anche il sacrificio e il valore di coloro che hanno combattuto per la nostra libertà e per l’unità d’Italia. In questo giorno, il nostro pensiero va a quegli oltre 600.000 italiani che persero la vita in un conflitto durissimo, il cui prezzo pagato ci ricorda l'altissimo valore della pace. La pace, questo ideale, questo concetto di vita, che nel nostro Paese appare come irrinunciabile e deve tornare a esserlo a ogni livello, nazionale e internazionale. Dopo la Grande Guerra venne la Seconda Guerra Mondiale, perché una pace non è duratura quando non ci si unisce per davvero, quando non si conciliano i fili dei nostri ideali comuni. Ma la pace, come obiettivo ultimo e supremo, è perseguibile, non è impossibile e l’esempio è nel nostro Paese e nel nostro continente. All’indomani della Seconda Guerra mondiale nacque l’idea di Europa, l’idea dei valori come confini universali. Che questa giornata ci ispiri a rafforzare l'unità tra noi e a impegnarci, tutti insieme, per costruire un mondo più giusto e pacifico. Come sindaco di Alba, desidero ringraziare ciascuno di voi per la partecipazione e l'impegno nel ricordare. La memoria è un dovere verso chi ci ha preceduto e un atto di responsabilità verso le generazioni future”.

Andrea Olimpi

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