Curiosità - 16 novembre 2024, 16:39

Restaurato e valorizzato il parco all'inglese del castello di Monticello d'Alba, da 700 anni simbolo del Roero

Domenica 24 novembre il taglio del nastro, in occasione della Festa dell'Albero 2024

Restaurato e valorizzato il parco all'inglese del castello di Monticello d'Alba, da 700 anni simbolo del Roero

Domenica 24 novembre 2024, in occasione della Festa dell’Albero 2024, verrà tagliato il nastro del rinnovato Parco romantico all’inglese del Castello di Monticello d’Alba. Il parco è stato protagonista di un progetto di valorizzazione finanziato  dal bando PNRR M1C3I2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” del Ministero della Cultura dal titolo "Il parco del Castello di Monticello d'Alba: valorizzazione e fruizione di un luogo da 7 secoli simbolo del Roero". Il parco fu disegnato nel 1827 dal paesaggista Xavier Kurten secondo la tradizione romantica inglese e portato a termine nel 1839 dal giardiniere Marcellino Roda. Tramite i lavori di riqualificazione è stato quindi possibile riportarlo agli antichi splendori e vederlo completato.

La giornata prevede il taglio ufficiale del nastro insieme alla Istituzioni alle ore 10.30 e la presentazione degli interventi realizzati.
Tra i saluti istituzionali ci saranno il Conte Aimone Roero di Monticello; Dottor Andrea Luigi Lanzone, il Sindaco di Monticello; il Dottor Mariano Rabino, Presidente dell'Ente Turismo LRM; il Dottor Roberto Cerrato, Presidente dell’Istituto Italiano per la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio culturale vitivinicola; la Dottoressa Liliana Allena, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco D’Alba.
Tra gli interventi tecnici invece l’Architetto Marialuce Reyneri di Lagnasco, progettista; la Professoressa Consolata Siniscalco, Direttore Orto Botanico - Università di Torino; il Professore Marco Devecchi, Presidente della Reale Accademia dell’Agricoltura di Torino e la Dottoressa Paola Gullino, Università di Torino, DISAFA.

Contestualmente, verrà inaugurata la mostra fotografica “Un sogno ritrovato” con foto del parco prima e dopo l’intervento: le foto del parco rinnovato sono firmate da Dario Fusaro, fotografo professionista specializzato in garden photography. 
La mostra rimarrà allestita fino a marzo 2025 e sarà visitabile durante le aperture ordinarie del castello.

Tutto il giorno, le guide naturalistiche del Parco condurranno i partecipanti in brevi visite guidate gratuite insieme a dame, cavalieri e nobili figuranti dell’Associazione Culturale “Le vie del tempo”. Antichi personaggi coloreranno il giardino con abiti d’epoca, accompagnando i visitatori in un’esperienza immersiva. 
Il parco prevede tre percorsi ad anello che prevederanno l'implementazione di 30 QR code posizionati in altrettanti punti di interesse.

Non è necessaria la prenotazione.


Il Castello

Situato a pochi chilometri da Alba, il Castello Roero di Monticello è una delle più imponenti e meglio conservate costruzioni medievali del Piemonte. Il Castello di Monticello, costruito nell'XI secolo dai vescovi di Asti, è uno dei meglio conservati del Piemonte e appartiene alla famiglia Roero dal 1376. Ha subito trasformazioni nel corso dei secoli, da fortezza medievale a dimora signorile, con il parco all'inglese progettato nel 1827 da Xavier Kurten. Oggi mantiene la pianta quadrilatera, torri agli angoli e la facciata medievale con le merlature.

“La grandissima fortuna del Castello di Monticello è di essere stato curato prima, amato poi, senza soluzione di continuità dal 1370 ai giorni nostri, attraversando, sostanzialmente indenne, una considerevole fetta di tempo”.
Aimone Roero di Monticello

 

Il Progetto

Il parco all’inglese del Castello di Monticello d’Alba (CN) è stato protagonista di interventi di restauro, riqualificazione e valorizzazione, finanziati dal Piano nazionale ripresa resilienza – PNRR “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, progetto dal titolo “Il parco del Castello di Monticello d’Alba: valorizzazione e fruizione di un luogo da sette secoli simbolo del Roero”.

Il progetto vuole dare un contributo sostanziale alla qualità dell’offerta culturale del territorio UNESCO del Roero, andando a restaurare un giardino storico che, insieme al castello, si identifica come bene faro del Roero, migliorandone al contempo le condizioni di fruizione e la messa in sicurezza dei percorsi al suo interno. 

Le azioni previste hanno avuto come principale obiettivo il completamento del parco come da disegno del paesaggista Xavier Kurten nel pieno rispetto della biodiversità in esso presente, contribuendo alla protezione e al ripristino degli ecosistemi presenti in sito.

Oltre ad importanti lavori di messa in sicurezza delle scarpate, il ripristino dei terrazzamenti e la piantumazione di nuovi alberi, all’interno del parco è stato possibile ridefinire la sentieristica con percorsi di visita scanditi da pannellistica e QR code di approfondimento posizionati nei punti di maggiore interesse del parco.

Inoltre, sono stati messi a dimora un frutteto, un vigneto e un uliveto insieme ad un orto, grazie alla consulenza scientifica dell’Università di Agraria Dipartimento di Scienze Agraria, Forestali ed Alimentali e dell’Orto Botanico di Torino.

All’interno di questi percorsi è possibile organizzare attività didattiche guidate da schede di approfondimento e percorsi sensoriali legati alla biodiversità del parco, con particolare attenzione alle fragranze e colorazioni delle piante, all’alternarsi stagionale delle fioriture, alla loro capacità di stimolare i cinque sensi (olfatto, vista, tatto, udito, gusto).

È stato creato un bookshop e una guida cartacea dedicata alla storia del Castello e alle varie tipologie di piante endemiche del territorio presenti nel giardino.

redazione

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