Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri sono impegnati nei controlli che dalle prime ore di questa mattina, giovedì 28 novembre, stanno interessando il cantiere aperto a Verduno per l’ultimazione dell’autostrada A33 Asti-Cuneo.
I controlli fanno parte delle attività di Gruppo Interforze Antimafia (Gia), dirette a verificare la regolarità di cantieri e ditte impegnate nelle grandi opere, così come il rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro.
Numerosi i mezzi e gli uomini che in questi minuti stanno procedendo al controllo dei mezzi d’opera presenti sull’area di lavoro aperta da mesi lungo la Strada Provinciale 7, dove la società Itinera del Gruppo Gavio sta operando per la realizzazione del lotto finale dell’autostrada.
Annunciata inizialmente per la fine dell’anno in corso, l’ultimazione della tratta era stata recentemente rimandata al dicembre 2025. L’aggiornamento del cronoprogramma era arrivato nell’ottobre scorso, al termine di una riunione svoltasi a Roma su convocazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti su richiesta del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
In quell’occasione la società concessionaria aveva formalmente comunicato un cronoprogramma aggiornato in base al quale – faceva sapere la Regione – "l’utilizzo dell’infrastruttura sarà possibile a dicembre 2025 grazie alla disponibilità ad impiegare in cantiere 400 maestranze".
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