Imparare a ridurre lo spreco alimentare fin da bambini. È uno degli obiettivi di Slow Food Bra per insegnare ai più piccoli la salvaguardia delle risorse del pianeta e la lotta alla fame nel mondo, attraverso la scelta dei cibi, seguendo le stagionalità.
E così, nella mattina di giovedì 28 novembre i piccoli allievi della Scuola dell’infanzia “Chiara Lubich” insieme ad un gruppo della Scuola Primaria “Augusto Jona” di Bandito, con la guida di nonno Pino, hanno estirpato le piante di pomodoro, raccolto i broccoli e dissodato il terreno per la semina degli spinaci.
Ma non è finita, come spiegano gli organizzatori: «Hanno diligentemente sistemato i rifiuti nel bidone degli scarti vegetali e raccolto alcune pietre presenti nel terreno. Orto a Scuola, un progetto utile e molto apprezzato».
Insomma, tutti promossi a pieni voti da Slow Food, nell’ambito del progetto legato all’educazione alimentare e ambientale, che ha come punto saliente la coltivazione di orti scolastici con l’uso di metodi biologici naturali.
Il progetto Orto a Scuola si prefigge l’obiettivo di creare una comunità dell’apprendimento. Studenti, insegnanti e genitori, insieme a volontari ortolani, Pubblica Amministrazione, Slow Food Bra, produttori locali, mercati e soggetti che vivono sul territorio hanno l’opportunità di contribuire all’educazione alimentare delle nuove generazioni e contemporaneamente alla salvaguardia del territorio e della sua identità.
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