Grande successo per il primo “Forum Tecnico” sulla meccanizzazione agricola, svoltosi mercoledì 4 dicembre all’Agrion (Centro Sperimentale per la Frutticoltura di Manta).
Organizzato da Arproma (Associazione Produttori Macchine Agricole) in collaborazione con Fondazione Agrion, l’evento ha riunito costruttori di macchine agricole, esperti accademici e tecnici di settore per discutere delle sfide e delle opportunità della meccanizzazione agricola, con un focus su innovazione, sostenibilità e ottimizzazione delle risorse.
L’evento è stato aperto da Giacomo Ballari, presidente di Fondazione Agrion, e Luca Crosetto, presidente di Arproma, che hanno sottolineato l’importanza della sinergia tra istituzioni, produttori e agricoltori per affrontare il futuro delle filiere agricole.
Il forum è entrato nel vivo con l’intervento di Paolo Gay, professore ordinario di Meccanica Agraria al Disafa (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) dell’Università di Torino, che ha analizzato le tecnologie emergenti presentate all’Eima di Bologna e i limiti normativi che ne ostacolano l’adozione.
A seguire, Paolo Marucco, anche lui docente al Disafa, ha discusso le innovazioni nella distribuzione degli agrofarmaci, evidenziando la necessità di tecnologie più sostenibili.
Un contributo pratico è arrivato da Daniela Caracciolo della Regione Piemonte, che ha illustrato le opportunità di finanziamento per l’acquisto di macchinari agricoli, facendo il punto sui bandi passati e anticipando quelli futuri.
Nel pomeriggio, i partecipanti si sono suddivisi in due tavoli di lavoro: “Colture arboree, frutteti, vigneti e noccioleti”, coordinato da Luca Nari di Fondazione Agrion e Colture erbacee, orticole e campo aperto, guidato da Amedeo Reyneri, professore del Disafa e presidente della Fondazione Podere Pignatelli.
Tra i temi principali emersi dai gruppi di lavoro al riduzione dei costi di manodopera grazie all’automazione e alla robotica: la necessità di formazione per migliorare il trasferimento tecnologico, l’organizzazione di prove dimostrative per le nuove tecnologie la definizione di linee guida per le misure di sostegno alle aziende, l’automazione come soluzione alla carenza di manodopera, la certificazioni per garantire sostenibilità e riduzione dell’impronta carbonica.
L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per analizzare criticità e delineare strategie concrete. Arproma e Agrion si sono confermati attori chiave nel promuovere un’agricoltura sempre più innovativa e sostenibile, con il comune obiettivo di affrontare le sfide del futuro migliorando le pratiche agronomiche e ottimizzando i costi.
Un evento che segna il punto di partenza per una nuova era nella meccanizzazione agricola, dove tecnologia e sostenibilità andranno sempre più di pari passo.