Cronaca - 06 dicembre 2024, 12:48

Regione, in Commissione Ambiente illustrato il progetto europeo Life WolfAlps: "Censiti 846 lupi nelle aree alpine di Italia, Francia, Austria, Slovenia e Svizzera"

Il lavoro di monitoraggio si è svolto negli ultimi cinque anni ed è terminato a settembre 2024

Regione, in Commissione Ambiente illustrato il  progetto europeo Life WolfAlps: "Censiti 846 lupi nelle aree alpine di Italia, Francia, Austria, Slovenia e Svizzera"

Nei giorni scorsi Il Comitato permanente della Convenzione di Berna si è espresso, accogliendo la proposta dell'Ue, sulla revisione dello status di protezione del lupo, che passa da “strettamente protetto” a “protetto”. 

La modifica entrerà in vigore il 7 marzo 2025 e consentirà agli stati membri di gestire con maggiore flessibilità le popolazioni locali di lupo.

Il tema ha interessato anche l’audizione in Commissione Ambiente (presidente Sergio Bartoli) richiesta dalla consigliera Sarah Disabato (M5s), durante la quale sono stati illustrati i risultati del progetto  europeo Life WolfAlps (cofinanziato dalla UE) . Un lavoro di monitoraggio, svoltosi negli ultimi cinque anni e terminato a settembre 2024, nelle aree alpine di Italia, Francia, Austria, Slovenia e Svizzera.

La professoressa Francesca Marucco dell’Università di Torino, Coordinatrice Scientifica dell'Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, ha presentato il progetto internazionale che ha lo scopo di migliorare il rapporto di convivenza tra uomo e lupo e organizzare sistemi di prevenzione dei problemi che questo comporta: “Abbiamo elaborato una mappa della presenza dei lupi nelle sei nazioni alpine, con il lavoro di più di mille persone ne sono stati censiti 846, di cui 680 nella zona ovest delle Alpi (ma bisogna tener conto che si spostano), il trend della popolazione è stato monitorato e documentato in crescita nel 2023-2024 soprattutto in Piemonte e in Lombardia ma prevediamo che la loro presenza rimarrà stabile nei prossimi decenni. Il progetto Life – ha proseguito la professoressa Marucco - ha avviato per la prima volta un sistema di governance comune nei vari Stati che ora lavorano con gli stessi protocolli con soluzioni complementari al PSR e una programmazione a lungo termine. Il progetto in Italia ha coinvolto diverse istituzioni e professionalità: parchi, Carabinieri forestali, veterinari della Asl, unità cinofile antiveleno, cacciatori, allevatori. Per informare i cittadini abbiamo fatto anche parecchi incontri sul territorio e nelle scuole che hanno riscosso grande interesse” .

All’audizione hanno partecipato anche: Piermario Giordano, Luca Gautero, Elisa Avanzinelli, Marta De Biaggi, Arianna Menzano del Parco Alpi Marittime, Luca Marello Parco Alpi Cozie, Andrea De Giovanni Parco Appennino piemontese, il tenente colonnello Andrea Baldi dei Carabinieri forestali del Parco della Val Grande.
Sono intervenuti per chiarimenti e domande i consiglieri: Sarah Di Sabato (M5s), Alberto Unia (M5s), Gianna Gancia (Lega).


 

redazione

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