- 06 dicembre 2024, 10:58

Il vescovo Brunetti sulla Diageo: "La Chiesa non può accettare che un’azienda sana venga chiusa per puro profitto"

Delegazione di rappresentanti sindacali e lavoratori ricevuta presso la Diocesi albese

Il vescovo coi delegati Diageo (Ph. Gazzetta d’Alba)

Il vescovo coi delegati Diageo (Ph. Gazzetta d’Alba)

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 5 dicembre, il vescovo di Alba, Marco Brunetti, ha ricevuto una delegazione di rappresentanti sindacali e lavoratori della Diageo di Santa Vittoria che hanno ricevuto comunicazione della chiusura dello stabilimento entro giugno del 2026 da parte della multinazionale.

Il vescovo ha manifestato solidarietà ai lavoratori e alle loro 349 famiglie, dal momento che molte di esse sono monoreddito: «Sono preoccupato per quanto ho sentito. È una cosa inaspettata, dopo i problemi sorti nel 2017, e la Chiesa non può stare a guardare. Il lavoro è dignità e non si può accettare che un’azienda sana come la vostra venga chiusa per puro profitto. Per chi vive questa situazione non può essere un bel Natale».

Monsignor Brunetti ha promesso di farsi interprete dei problemi dei lavoratori presso le istituzioni e di mantenere viva l’attenzione sul caso nei suoi interventi. Ha mostrato disponibilità a partecipare alle iniziative che saranno prese dai lavoratori, mentre la Diocesi potrà fornire un contributo con un evento per riflettere sull’etica del lavoro, coinvolgendo l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro.

C. S.

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