Si è tenuto oggi (7 dicembre) nella sala consigliare “T. Bubbio” del Comune di Alba, l'ultimo evento legato alle commemorazione dell'alluvione del 1994. L'amministrazione comunale albese, ha voluto tributare un riconoscimento alle rappresentanze delle forze armate, delle forze dell'ordine e ai dipendenti dell’amministrazione pubblica, che in quella drammatica situazione si sono spesi e prodigati per la comunità, non solo nel salvare vite umane, ma anche per ripristinare più celermente possibile, i servizi essenziali.
Ad aprire l’evento con l’Assessore all’Ambiente Roberto Cavallo, nel 1994 Assessore alla Protezione civile, il sindaco di Alba, Alberto Gatto, che dopo aver salutato i presenti, ha detto: “Grazie a persone come voi, che da subito si sono date da fare è stato possibile costruire quello che è oggi un sistema di Protezione Civile”. Il sindaco Gatto, nel proseguire con il discorso, ha sottolineato quanto sia stato importante acquisire competenza e conoscenza, che hanno portato poi, nel 2016, ad affrontare una seconda alluvione con consapevolezza e conoscenza tecnica che ha evitato una seconda catastrofe.
“Oggi credo”, ha detto il sindaco, “che anche possiamo vivere un po' più sicuri, ovviamente il rischio zero non esiste, ma possiamo dirci sicuramente un po' più tranquilli e con una maggior consapevolezza nel gestire questi eventi. Qualche settimana fa abbiamo voluto ringraziare i volontari e le associazioni di protezione civile, oggi vi abbiamo chiamato qui, in questo momento molto semplice ma molto sentito, per dire grazie anche a voi, ai militari, alle forze dell’ordine che all’epoca diedero con un contributo fondamentale proprio per ripristinare questa città e anche per garantire sicurezza”.
A seguire la consegna dei riconoscimenti, alla presenza del Questore, Carmine Rocco Grassi, degli ex sindaci della città, di diversi assessori e consiglieri, che sono stati Tributati alle autorità militari, di polizia e di pubblico soccorso, con la motivazione: “per la professionalità e il coraggio dimostrato durante la tragica alluvione del 1994, che sconvolse Alba e gran parte del Piemonte. Avete aiutato la città durante e dopo la furia del fiume Tanaro, prestando soccorso, conforto e supporto ai cittadini nei momenti più bui. A voi, che oggi come allora siete un esempio di servizio e vicinanza alla comunità, va la profonda riconoscenza di tutta la Città di Alba”.
A ricevere il riconoscimento: il Comando Brigata Alpina “Taurinense” di Torino; il Comando 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” di Civitavecchia; il Comando 7° reggimento Alpini di Belluno; il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Cuneo; il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Cuneo; il 1° Centro di Mobilitazione Piemonte e Valle d'Aosta CRI; la Questura di Cuneo Polizia di Stato; il Comando provinciale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
È stato poi consegnato un riconoscimento alla memoria di Enzo Demaria, sindaco dell’alluvione e della ricostruzione, “con profonda gratitudine per il suo straordinario impegno, il coraggio e la dedizione dimostrati, insieme a tutta la sua Amministrazione, durante l’emergenza che ha colpito la nostra comunità. Il suo instancabile lavoro, proseguito anche negli anni successivi, ha lasciato un segno indelebile nel cuore della comunità”. A ritirare la targa la compagna Gabriella Serafino, alla presenza anche del vice sindaco di allora Massimo Corrado.
A seguire i riconoscimenti alle Ripartizioni di allora e a tutti i dipendenti operativi nel 1994 “che, con grande professionalità e impegno, hanno affrontato l’emergenza dell’alluvione, offrendo un supporto prezioso alla nostra comunità e contribuendo alla rinascita della Città”, anche alle Ripartizioni attuali e ai loro dipendenti, in un’ideale passaggio di consegne tra passato e presente, “che affrontano ogni emergenza con prontezza e spirito di servizio, garantendo sicurezza e supporto alla nostra comunità nei momenti più difficili”.
In occasione dell’intervento di Don Franco Ciravegna, vicario episcopale presente in rappresentanza del Vescovo di Alba, Marco Brunetti, sono state ricordate le parole di Don Valentino Maccario, nella prima predica successiva a quel sabato 5 novembre 1994: “Se c'è qualcuno in questa chiesa che ha venduto una pala a 40.000 lire, un paio di stivali a 20.000 lire, una bottiglia d'acqua a 5. 000 lire, non venga qui a pregare”.
In chiusura l’intervento dell’assessore Roberto Cavallo: “Una mattinata intensa in cui sono stati ricordati episodi che rischiano di perdersi nella memoria. Come la cerimonia del cambio di comandante del 7° Reggimento “Cremona” di Civitavecchia, tra i primi ad intervenire ad Alba in quei giorni, che avvenne ai primi dicembre del ’94 in piazza Risorgimento o gli alpini del 7° Reggimento di Belluno, ritratti in tanti scatti storici al lavoro nello stabilimento Ferrero. Ringraziamo tutti per quanto hanno fatto allora per la nostra città e per essere voluti essere presenti oggi. A tutti voi la nostra profonda riconoscenza”.