Successo ex equo nella prova individuale maschile in tecnica libera a Slingia per la Fesa Cup. Sabin Coupat e il cuneese Martino Carollo hanno tagliato il traguardo con il medesimo tempo (25:14:4). Dopo lo sprint in tecnica libera disputatasi nella giornata di venerdì, la seconda giornata di gare nella tappa italiana di Slingia prevede la competizione in tecnica libera sui 10 km, stesso tracciato sia per gli seniores, sia per gli under 20. Sono complessivamente 56 gli italiani al via.
Nella gara senior, vittoria condivisa per il francese Sabin Coupat e l’azzurro Martino Carollo, che hanno registrato lo stesso tempo. I due si sono dati battaglia sin dal rilevamento al km 4,8, dove il cuneese ha ridotto progressivamente il proprio distacco dal transalpino tagliando poi il traguardo a 25:14.4: un risultato che non capita spesso nel contesto del fondo. Terza piazza per lo svizzero Jonas Baumann a +11'' dai vincitori. Il francese Parisse Clement e l'italiano Martin Coradazzi chiudono la top 5. Al 18° posto chiude il piemontese Davide Ghio a +35.9 dalla testa; Lorenzo Romano è 26°. Doppietta tedesca nella gara U20: Moch taglia il traguardo a 25:56.9 seguito dal connazionale Bollwein con un ritardo di +5.6. Daniel Pedranzini occupa la terza piazza a +17 da Moch. Con un ritardo di 39.8 dalla vetta chiude all'8° posto Alessio Romano; 35ª piazza per Edoardo Forneris.
Al femminile, l’andorrana Gina del Rio ottiene il primo successo stagionale dominando in gran parte la gara in un duello sino all’ultimo secondo con la francese Perrell. La classe 2004 (tempo totale: 28.15.3) ha fatto registrare il primo intertempo al km 4.8, per poi occupare la prima posizione sino al traguardo ed incrementando il distacco dalla transalpina da +0.1 a +23.6 secondi. La prima delle azzurre, Veronica Silvestri, ha risalito la china dal quindicesimo tempo al km 1,5 con un’ottima prova che le ha consentito di chiudere in crescendo al terzo posto a +25.4 dalla vincitrice. Margot Tirloy conquista il successo nella categoria Under 20 con il tempo di 15.40.2. Segue la piemontese Beatrice Laurent a +13.6, che continua a mostrare il suo ottimo stato di forma, mentre l’elvetica Ilaria Gruber conclude la propria gara con un ritardo di 14.5 dalla transalpina.
BIATHLON - IBU CUP: MARCO BARALE E' 23°
Nessuna sorpresa nella pursuit che chiude la tappa di Geilo: il podio, ancora tutto norvegese, ha confermato la vittoria di Uldal sui compagni Botn e Aspenes. Ai piedi del podio prende posto il tedesco Kaiser che rimonta dalla 7ª posizione. In casa Italia, il migliore degli azzurri è Nicolò Betemps che risale dalla 22ª posizione e chiude al 12° posto. Bella rimonta anche per il friulano Nicola Romanin che termina al 15° posto. Più fallosi al poligono gli altri italiani che chiudono oltre la 20ª posizione. Marco Barale, 23°; David Zingerle, 28°, Christoph Pircher 40°, Nicolò Giraudo, 47°. Il vincitore norvegese è autore ancora una volta di una prova solida, guidando a larghi tratti la frazione sugli sci, zero errori al poligono ed un tempo totale di 32.44.03. Dopo la sprint di ieri, si conferma secondo anche Botn, a +6.5 dal connazionale ed un errore al poligono. Aspenes chiude terzo con un ampio distacco, quasi due minuti, e tre colpi mancati. Tra gli azzurri, Betemps chiude al 12° posto con una grande rimonta ed un errore dal poligono. Romanin chiude ad oltre cinque minuti da Uldal con tre bersagli mancati complessivi. Il cuneese Barale, Zingerle, Pircher totalizzano 5 bersagli mancati; Giraudo commette ben sette errori (quattro in piedi e tre sdraiato). La pursuit chiude la tappa di Geilo.