Attualità - 10 dicembre 2024, 07:11

Sciame sismico in alta Valle Maira, ma la zona resta a criticità "medio-bassa"

Nonostante le due scosse più potenti avvertite nella giornata di ieri, quella intorno ad Acceglio non viene segnalata come area potenzialmente pericolosa. Dal 2019 è stata inserita inserita in zona 3S

Sciame sismico in alta Valle Maira, ma la zona resta a criticità "medio-bassa"

Una scossa in territorio italiano, magnitudo 2.4 della scala Richter alle 10.59 con epicentro nella zona di Acceglio, seguita quarantadue minuti più tardi da un secondo più violento scuotimento alle 11.41 al di là della montagna. Stavolta di magnitudo 4.1, in Francia, a St. Paul d'Ubaye: "Il più violento nella zona dopo quelli del 2012 e 2014 ", ha spiegato al quotidiano francese La Provence Agnès Helmstette,  responsabile delle ricerche dell'Institut des sciences de la Terre di Grenoble.

Quelle di ieri, lunedì 9 dicembre, sono gli ultimi di una lunga serie di terremoti che da oltre un mese stanno scuotendo l'alta Valle Maira ed i territori d'oltreconfine della Valle dell'Ubaye. 

Ne avevamo parlato già una settimana fa, annotando come INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia da tempo registri continui movimenti di lieve entità. Un  territorio non nuovo a questi fenomeni, che pur non creando particolare preoccupazione hanno indotto nel 2019 la giunta Regionale del Piemonte a spostare sulla mappa di classificazione rischio sismico la zona di Acceglio da livello 3, "basso", a 3S "medio-basso".  

Nulla di particolarmente grave: semplicemente si acuisce la soglia di attenzione nei criteri di costruzione delle nuove abitazioni, con procedure di gestione e controllo delle attività edilizie previste per l'ex zona 2.

A parte i fenomeni dell'ultimo mese, il territorio di Acceglio era già stato interessato da un'altra lunga serie di scosse di terremoto, ben 17 nell'arco di sei ore ore nel giorno 22 di agosto. Tutte in un'area che va dal comune di Prazzo (7) al territorio intorno ai 3.411 metri dell'Aiguille de Chambeyrone.

I sismografi quel giorno in pratica non avevano mai smesso di oscillare, anche se furono come sempre tutte scosse di lieve entità e non avvertite dalla popolazione: la più debole alle 12.45, epicentro Acceglio, di appena 0.8 Richter, quella più intensa alle 11.51 con magnitudo 2.8 in territorio francese. In mezzo le altre 15, sempre intorno ai 2 gradi Richter.

Cesare Mandrile

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